Oggi il Consiglio di Lega dovrebbe decretare lo stop del campionato Primavera, lo scudetto non sarà assegnato ma il dilemma riguarda le promozioni e le retrocessioni. Se dovesse passare la linea di far riferimento a quanto deciso dal Consiglio Federale, bisogna affidarsi alla media ponderata e, quindi, per il Napoli penultimo in classifica con ventuno gare disputate ci sarebbero poche chances (il Chievo ultimo ad un punto di distanza ha una partita in meno). S’attendono delle valutazioni definitive perchè è ampio anche il partito di coloro i quali vorrebbero il campionato a 18 squadre con la promozione di Milan e Ascoli che hanno dominato nei gironi A e B del campionato Primavera 2.
Nel settore giovanile intanto persiste ancora l’incertezza, De Laurentiis non ha ancora dato una risposta sull’esigenza di costruire la squadra Under 18. Il campionato dovrebbe essere facoltativo anche il prossimo anno, al momento, quindi, il Napoli non sembra convinto d’allestirla nonostante che sembra siano ben tredici i club che s’iscriveranno al torneo.
Il responsabile del settore giovanile Gianluca Grava sta incontrando gli allenatori e gli staff, i cui contratti sono automaticamente prolungati fino al 31 agosto ma ancora non c’è un quadro chiaro anche riguardo agli stipendi congelati da parte della proprietà. Con il pagamento della mensilità di marzo ai giocatori prevista nel corso di questa settimana, potrebbe sbloccarsi anche in tal senso almeno la situazione per i lavoratori con contratti sportivi, la stessa tipologia di Insigne e compagni ma ovviamente con cifre da cittadini “normali”.
Sotto traccia qualcosa si muove soprattutto per la Primavera, c’è l’idea di dedicare un dirigente a questa categoria e ci sono stati dei contatti con Aladino Valoti che a sua volta si è mosso con Francesco Modesto per la panchina dell’Under 19 del Napoli. Si tratta di idee, valutazioni, sondaggi esplorativi ma non c’è ancora la sensazione di voler programmare in maniera concreta. Deve farsi avanti De Laurentiis, sbrogliare la matassa, dare un’idea del suo club del futuro che non può prescindere dal settore giovanile su cui s’investe troppo poco. Il Napoli è in ritardo, le altre società sono già avanti nella costruzione dell’organigramma e nei movimenti per mettere a posto gli organici.
Ciro Troise
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