Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Italia per commentare la vittoria sul Genoa. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it
“Purtroppo in casa prendiamo goal al primo tiro degli avversari, è una brutta abitudine che dobbiamo perdere. Stiamo reagendo bene in certe situazioni anche se ci siamo innervositi subito dopo il goal. C’è stata una grande reazione, ho visto nei ragazzi la voglia di vincere la partita a tutti i costi. L’atmosfera del San Paolo nell’ultimo quarto d’ora è stata bellissima. Noi non dobbiamo dimostrare niente a nessuno, ma solo entrare in campo per fare la prestazione e far divertire il nostro pubblico. Stiamo facendo un campionato straordinario, la Juve ha disputato un campionato mostruoso fino a questo momento. Quello che ho visto negli occhi dei ragazzi è stata tanta felicità per ciò che stiamo riuscendo a fare. Una squadra che fa tanti punti come la Juve, che si ritrova un’avversaria a soli tre punti, deve pensare che è una bella rottura di coglioni. Scarpa d’oro? Avevo questa forte convinzione su Higuain che è stato bravissimo a recepirla. Questa sera mi ha fatto particolarmente piacere come sono entrati a gara in corso i nostri tre giocatori della panchina, con tanta voglia di aiutare la squadra e mettersi a disposizione. Mi ha fatto piacere la doppietta di Gonzalo ma ancor di più il goal di El Kaddouri. Jorginho? Grandi meriti a questi ragazzi, era molto probabile che certi giocatori entrassero nel mirino del ct. A me i giocatori piace tenerli e allenarli da solo, non sono cosi contento di perderli per 10 giorni per le Nazionali. Sono felice per prestazione, risultato e per i tifosi. Non dobbiamo assolutamente guardare agli altri. Sin da piccolo facevo il tifo per il Napoli e per me è una grossa soddisfazione vivere un ambiente come quello del San Paolo. Un clima che è difficile trovare in altri stadi, per noi è tanta benzina. Rinnovo? In questo momento ne farei volentieri a meno e credo che il presidente sia d’accordo con me. La testa deve rimanere a queste partite che rimangono”.
