Il Napoli affronta la Roma per continuare a credere nel sogno scudetto, dopo la sconfitta contro la Fiorentina è l’ultima chance per inseguire Milan e Inter che venerdì hanno battuto rispettivamente lo Spezia e il Genoa.
La Roma è in fiducia, in campionato viene da undici risultati utili consecutivi e soprattutto c’è entusiasmo per il 4-0 al Bodo Glimt e la qualificazione alla semifinale di Conference League. Il pareggio della Juventus contro il Bologna ha dato anche ai giallorossi la speranza di dar battaglia per il quarto posto, considerando che con un successo al Maradona la Roma potrebbe andare a -3 dalla Juventus. In ogni caso c’è la lotta per l’Europa, per quel mondo che va dal quinto all’ottavo posto, cioè tra l’Europa League, la Conference e la tristezza del calcio senza coppe, che coinvolge Lazio, Atalanta, Fiorentina e proprio la Roma.
Spalletti pensa alla coppia Mertens-Osimhen
Il Napoli ha la necessità di reagire alla sconfitta contro la Fiorentina, che ha spezzato l’entusiasmo della squadra e dell’ambiente dopo che la vittoria di Bergamo senza Di Lorenzo, Rrahmani e Osimhen aveva portato gli azzurri nell’Olimpo degli umori.
L’impatto della coppia Mertens-Osimhen spinge Spalletti a pensare a questa soluzione dal primo minuto. Non l’ha mai fatto, è un’idea che è diventata realtà nella formazione titolare soltanto nella scorsa stagione in sette partite. Parlano anche i numeri: Dries e Victor insieme hanno giocato solo 173 minuti e il Napoli ha segnato sei gol, uno ogni 28 minuti.
Nel laboratorio di Castel Volturno l’idea Mertens-Osimhen è stata opzione viva, fa parte delle sperimentazioni di Spalletti con Lozano e Insigne sulle fasce, Anguissa e Lobotka a formare la diga in mezzo al campo. “Resterebbero fuori Fabian Ruiz e Zielinski, che sono giocatori forti”, ha spiegato Spalletti entrando nel mondo opposto, quello delle valutazioni contrarie alla pazza idea Mertens-Osimhen.
Ci sono tanti pensieri nel “frullatore”: l’equilibrio in campo che rappresenta una priorità anche perché la Roma nelle transizioni in verticale sa far male, la scossa che sa dare Mertens quando entra a gara in corso, nessuno nel Napoli ha la forza di cambiare l’inerzia delle partite come Dries.
Al momento è più probabile che sia un’arma a gara in corso, Spalletti dovrebbe tornare al 4-3-3. In porta ci sarà Ospina, Di Lorenzo tornerà in campo contro l’Empoli, domani toccherà ancora a Zanoli sulla fascia destra con Mario Rui a sinistra mentre la coppia centrale sarà formata da Rrahmani e Koulibaly. In mezzo al campo ci saranno Anguissa, Lobotka e Fabian Ruiz a sostegno del tridente formato da Lozano, Osimhen e Insigne. Rientra Anguissa dopo la squalifica, in gruppo anche Petagna, Ounas e Malcuit.
Squadra che vince non si cambia: la linea di Mourinho per la Roma
Mourinho, che nel tardo pomeriggio è andato a far visita al murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli, dovrebbe applicare il vecchio concetto del calcio per cui squadra che vince non si cambia. Lo Special One ha in mente di scegliere gli stessi undici che hanno polverizzato il Bodo Glimt nel primo tempo. In porta ci sarà Rui Patricio, Mancini, Smalling e Ibanez formeranno la difesa a tre, Karsdorp e Zalewski nel ruolo di esterni, Cristante e Lorenzo Pellegrini in mezzo al campo, Zaniolo e Mkhitaryan tra le linee, a ridosso del centravanti Abraham che ha segnato 24 gol a livello stagionale.
Non dovrebbe esserci turn-over, con Veretout e Sergio Oliveira i principali cambi a gara in corso. La Roma in settimana non avrà impegni di coppa, affronterà poi direttamente sabato l’Inter a San Siro, Mourinho valuta di confermare l’undici di giovedì, di cavalcare l’entusiasmo e le certezze ritrovate.
Ecco le probabili formazioni:
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Zanoli, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Fabian Ruiz; Lozano, Osimhen, Insigne. A disp.: Meret, Marfella, Juan Jesus, Ghoulam, Malcuit, Elmas, Demme, Zielinski, Politano Mertens, Petagna, Ounas. All. Spalletti
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Lorenzo Pellegrini, Zalewski; Mkhitaryan, Zaniolo; Abraham. A disp.: Boer, Fuzato, Viña, Sergio Oliveira, Maitland Niles, Veretout, Carles Perez, Shomurodov, Kumbulla, Bove, Afena Felix Gyan, El Shaarawy. All. Mourinho
A cura di Ciro Troise
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