Il match tra Napoli e Juve, in programma per venerdì 13 alle ore 20.45, potrebbe essere un importante crocevia per il prosieguo della stagione.
Il Napoli ci arriva forte di 7 punti di vantaggio, ma in qualche modo appannato dalle due prestazioni messe in scena alla ripresa del campionato dopo la sosta. I match con Inter e Sampdoria hanno mostrato una squadra non particolarmente brillante, soprattutto nelle prestazioni di alcuni intoccabili come Kvaratskhelia o Di Lorenzo.
Nulla di preoccupante, sia chiaro. La sconfitta con i nerazzurri, tutto sommato, ci può stare, e con la Sampdoria ha portato a casa i tre punti nonostante una gara non ancora agli standard dello showtime a cui eravamo abituati.
La Juventus, d’altro canto, si presenta a Napoli dopo 8 vittorie consecutive senza subire gol. Con la consapevolezza che c’è ancora molto da migliorare (la qualità del gioco è ancora in gran parte inesistente), ma pronta a puntare tutto su una difesa, sistemata da Allegri, finora imbattibile.
Il rompicapo bianconero
E questo è solo uno dei due rebus che Spalletti dovrà risolvere per battere la Juventus: la solidità difensiva.
Nelle ultime 8 partite dei bianconeri, Allegri ha abbandonato il vecchio 4-3-3 e ha utilizzato sei volte il 3-5-2 e due volte il 4-4-2. Sintomo che qualcosa andava cambiato, magari infoltendo il centrocampo. Ed ha funzionato, con due intoccabili su tutti, Locatelli e Rabiot (7 presenze su 8 da titolari), ed una forte predisposizione degli esterni a tornare in difesa (Danilo Cuadrado e Kostic con 8, 6 e 8 presenze da titolari).
Il secondo rebus è l’imprevedibilità, figlia anche di un adattamento forzato, del tecnico juventino.
In tutte le 17 gare di campionato giocate finora, Allegri non ha mai utilizzato la stessa formazione titolare per due volte consecutive. Tranne in due casi, ha sempre cambiato almeno due giocatori rispetto alla formazione o precedente. I tanti infortuni hanno costretto Allegri ad adattarsi praticamente tutte le partite, e forse questo è il vero punto di forza del livornese.
Spalletti però ha ampiamente dimostrato che il suo Napoli può battere chiunque, e mai come questa volta c’è bisogno di riaccendere quella luce che aveva illuminato tutta la prima parte di stagione azzurra.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro