Il Napoli si gioca il primo obiettivo della stagione: qualificarsi ai sedicesimi di Europa League, una missione che dovrebbe essere scontata per la storia recente degli azzurri ma un girone molto insidioso ha contribuito a complicare i piani. I ragazzi di Gattuso, che ha già vissuto una profonda delusione due anni fa ai tempi del Milan, quando fu eliminato da Betis Siviglia e Olympiakos, hanno dieci punti in classifica che valgono il primo posto nel girone ma non bastano per dormire sonni tranquilli.
Al Napoli basta non perdere per passare il turno ma con una vittoria, senza pensare a ciò che accade in Rijeka-Az Alkmaar, Insigne e compagni si garantirebbero il primo posto nel girone che rappresenterebbe un bel vantaggio per il sorteggio di lunedì. Il primato consentirebbe al Napoli di scongiurare il rischio d’affrontare una delle migliori retrocesse dalla Champions League, come per esempio il Manchester United, di giocare la gara d’andata in trasferta e di evitare anche le prime classificate nei gironi di Europa League.
Gattuso riduce il turn-over: pronti solo tre cambi
L’importanza della posta in palio, l’appuntamento da dentro o fuori e anche il battesimo dello stadio “Diego Armando Maradona” spinge Gattuso a valutare di ridurre la strategia del turn-over a cui si è affidato nelle ultime quattro gare di Europa League, dopo la sconfitta interna contro l’Az Alkmaar.
Rispetto all’undici anti-Crotone sono previsti solo tre cambi: confermata l’alternanza tra Manolas e Maksimovic al centro della difesa con il serbo in campo in Europa League, rientra Fabian Ruiz dopo l’affaticamento che l’ha fermato a Crotone e Mertens al centro dell’attacco al posto di Petagna. Tornano tra i convocati i reduci dal Covid-19 Hysaj e Rrahmani che non hanno partecipato alla trasferta di Crotone per recuperare una buona condizione atletica.
Gattuso sceglie il 4-3-3, in porta ci sarà Ospina, la linea difensiva sarà composta da Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly e Mario Rui, a centrocampo Bakayoko agirà in cabina di regia, Fabian Ruiz e Zielinski da interni a sostegno del tridente composto da Lozano, Mertens e Insigne.
Tre assenze illustri nella Real Sociedad
Alguacil, l’allenatore della Real Sociedad, dovrà fronteggiare tre assenze illustri, due erano scontate: quelle dell’esterno offensivo classe ’97 Oyarzabal e del lungodegente Illaramendi, centrocampista ex Real Madrid. A sorpresa mancherà anche David Silva che, invece, non ce l’ha fatta a recuperare dai fastidi muscolari che l’hanno portato al forfait domenica sera contro l’Alaves.
Alguacil dovrebbe adottare il 4-2-3-1, in porta ci sarà Remiro, sugli esterni bassi dovrebbero giocare Gorosabel a destra e Nacho Monreal a sinistra, Aritz Elustondo dovrebbe recuperare dai fastidi avuti nelle ultime settimane, al suo fianco è pronto Le Normand, Merino e Zubeldia agiranno davanti alla difesa con Portu, Januzaj e il classe 2001 Barrenetxea a sinistra in vantaggio su Merquelanz per caratteristiche: salta l’uomo e crea superiorità con maggiore naturalezza. Il centravanti dovrebbe essere il brasiliano Willian Josè in vantaggio su Isak.
Ecco le probabili formazioni:
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko, Zielinski; Lozano, Mertens, Insigne. All. Gattuso
REAL SOCIEDAD (4-2-3-1): Remiro; Gorosabel, Aritz Elustondo, Le Normand, Nacho Monreal; Merino, Zubeldia; Portu, Januzaj, Barrenetxea; Willian Josè. All. Alguacil
A cura di Ciro Troise
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