Reina 6: Un paio di buone parate salvano la porta azzurra sullo 0-0, sui tre gol subiti non riesce ad evitare il peggio.
Maggio 6: Torna titolare dopo diverso tempo, buona la sua prestazione per gran parte della gara. Non riesce ad anticipare Bruma sul gol dell’1-2.
Tonelli 5.5: Ancora una volta in campo dal primo minuto. A differenza della partita con la Lazio, questa sera si concede qualche errore in più e non sembra molto lucido nella retroguardia. Dai suoi piedi nasce l’azione del gol di Ounas.
Koulibaly 5: Senza dubbio la peggior prestazione del difensore senegalese in questa stagione. Appare poco concentrato ed è una notizia per un giocatore che fa della concentrazione e dell’applicazione due dei suoi punti di forza principale. Sbaglia diversi passaggi e non riesce a giocare d’anticipo sugli avversari.
Hysaj 6: Non sfigura sull’out opposto a quello di sua competenza. Soffre leggermente l’esuberanza di Sabitzer, anche se non rischia più di tanto. (Mario Rui 5.5: Impatto non dei migliori, fatica ad interpretare la gara).
Rog 5.5: Qualche buono spunto da parte del centrocampista croato che, come altri suoi colleghi, avrebbe la chance di mettersi in mostra e provare a mettere in difficoltà nelle scelte Maurizio Sarri. Serve l’assist per il gol di Ounas.
Diawara 4.5: Come se non fosse sceso in campo. Abulico, non si impone a centrocampo e sembra di non aver voglia di provarci. Perde la palla da cui nasce il gol del pareggio e lancia il contropiede dell’1-3 nel finale.
Hamsik 5.5: Si vede poco e non è al centro del gioco azzurro. Buona opportunità capitata sui suoi piedi, ma non riesce a sfruttarla. (Insigne 5: In campo scende solo la controfigura del giocatore che tutti conoscono, praticamente mai in partita).
Ounas 6: Trova finalmente il gol in bello stile con la maglia azzurra, il primo stagionale in una competizione ufficiale. Buoni spunti palla al piede, anche se non è da sottovalutare la sua poca utilità dal punto di vista tattico. (Allan s.v.)
Callejòn 5.5: Schierato da prima punta cerca di garantire movimenti che ovviamente non gli appartengono. Mette lo zampino sull’unico gol azzurro, ma per il resto non si distingue dai compagni.
Zielinski 5.5: Ci prova un po’ di più degli altri, ma fatica a predicare nel deserto e spesso va in difficoltà, per giunta agisce in un ruolo che resta lontano dalle sue corde.
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