Arriva quasi inaspettata la sconfitta per gli azzurri. Napoli che dopo un ottimo inizio soccombe al Lecce brillante e ad un arbitraggio che definire “da rivedere” è un eufemismo.
Ospina: sul primo gol respinge corto consentendo a Lapadula il tap-in vincente. Sul secondo mano colpevole, ma da l’impressione di non crederci abbastanza. Nulla può sul terzo. Per il resto un grande intervento e qualche chiamata non difficile. VOTO 5
Di Lorenzo: spinge nel primo tempo, nel momento migliore del Napoli. Poi cala. Colpevole sul 2-1 di Lapadula con una marcatura da rivedere. VOTO 5,5
Maksimovic: partecipa anche lui al festival degli errori difensivi del Napoli non fornendo mai quella sicurezza che si richiede ad un difensore centrale di livello. VOTO 5,5
Koulibaly: non certo il ritorno in campo che aveva immaginato. Troppi errori di distrazione, sembra che mentalmente non ci sia con la testa in alcuni frangenti. VOTO 5
Mario Rui: a tratti nervoso, anche se l’arbitraggio osceno potrebbe essere una giustificazione. Nel finale prova a spingere sulla sinistra per dare la carica finale. Imprecisi i suoi cross. VOTO 5,5
Zielinski: si divora letteralmente un gol grande come una casa. Prova a rifarsi nella ripresa, ma non è mai realmente pericoloso. VOTO 5
Lobotka: inizia bene mostrando una discreta intesa con i compagni di reparto. Esce nell’intervallo per un modulo più offensivo. VOTO 6 (dal 46’ Mertens: entra in campo per il secondo tempo e fornisce l’assist a Milik. Mette poi Insigne davanti a vigorito, ma il 24 fallisce l’occasione. Tre i migliori del Napoli. VOTO 6,5)
Demme: Semplice, due tocchi e vie. Qualche volta troppo irruento, ma nel complesso il giocatore che serviva a questo Napoli. VOTO 6
Politano: tra i migliori ad inizio match. Corre, lotta, fa vedere sprazzi di classe e bel gioco. Poi cala e viene sostituito. VOTO 6 (dal 72’ Callejon: entra e getta in campo tutta la sua esperienza. Non particolarmente incisivo, ha comunque il merito di scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori. VOTO 6)
Milik: sbaglia diverse occasione e per poco non sbaglia anche il gol a due passi dalla porta. Nella ripresa gli viene negato un rigore grande come una casa. VOTO 5,5
Insigne: parte sornione, ma poi, col passare dei minuti si prende la scena. Il problema è che non concretizza. VOTO 5,5 (dal 78’ Lozano: entra per il forcing finale e gli capita sui piedi l’occasione del 3-3. Ingeneroso giudicarlo per 15’ di gioco. SV)
Gattuso: il primo tempo del Napoli è, al netto del gol subito, uno dei migliori della sua gestione. Poi l’ansia di agguantare il risultato lo porta a snaturare il modulo e a regalare il centrocampo al Lecce. E dire che il Napoli riesce pure a pareggiare, ma vuoi la sfortuna, vuoi l’arbitro, è il Lecce alla fine a festeggiare la vittoria. VOTO 5
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