Il Napoli scende in campo ancora una volta prima di tutti, l’obiettivo è il nono successo consecutivo. Arriva la Lazio di Sarri, l’ex mai dimenticato per cui ha speso parole di elogio anche Spalletti: “Ci portiamo dietro una cultura di lavoro iniziata anche da altri, un modo di stare in campo che erano caratteristiche di alcuni giocatori precedenti. Sarri ha delle cose che sono simili, piace andare entrambi in tuta, a me anche quando passeggio mi piacciono le scarpette, poi l’idea di voler comandare il gioco. E’ stato anche un tema nell’ultimo periodo, possesso palla o non possesso. Il possesso ti fa decidere dove vuoi giocarla, poi è fondamentale saper alternare ritmi e dimensioni del possesso, ma qui poi si va in discorsi più profondi. Si dice gioco verticale, anche quello, si deve alternare perché dipende se gli altri ti vengono a prendere o meno, se vengono a prenderti la difesa deve salire. Lui è stato un po’ un masaniello calcistico, si è reso capo-popolo di una rivolta del modo di vedere il calcio. Io a casa sceglievo sempre di vedere il Napoli di Sarri e lo applaudivo in piedi. Non m’importa meglio o peggio, ho preso quello che volevo prendere, quando ho potuto sono andato a vedere le partite e sui campi di Castel Volturno ancora ci sono le linee di passaggio del suo calcio. Poi non mi fregano i paragoni”.
A quattordici partite dalla fine del campionato, il Napoli non cambia la sua identità, vuole continuare a macinare successi, azzannare il torneo e concentrarsi sulla Champions League. Spalletti ha fatto anche un appello ai tifosi: “E’ difficile far finta di niente, l’atmosfera fatico a descriverla a parole, ma poi bisogna ribadire che dobbiamo restare concentrati con le partite e loro devono scendere in campo con noi perché ne abbiamo bisogno”.
Torna in campo Olivera, Sarri recupera Patric
In coerenza con la sua linea, Spalletti pensa ad un solo cambio rispetto alla partita di Empoli, del resto una scelta che rispecchierebbe l’atteggiamento di non dare segnali di distrazione nonostante l’ampio vantaggio in classifica. Ci sarà un solo cambio obbligato rispetto alla partita di Empoli, mancherà lo squalificato Mario Rui e al suo posto giocherà Olivera.
In porta ci sarà Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Olivera formeranno la linea difensiva, Lobotka agirà da play, Anguissa e Zielinski lavoreranno da interni di centrocampo a sostegno del tridente composto da Lozano, uno degli uomini più in forma, Osimhen e Kvaratskhelia.
Sarri dovrà cambiare in difesa, manca lo squalificato Casale mentre rientra Romagnoli e ha recuperato Patric dall’influenza. Marusic e Hysaj saranno gli esterni bassi, Cataldi agirà da play con Milinkovic Savic e Luis Alberto al suo fianco. Nel tridente offensivo agiranno Felipe Anderson a destra, Immobile centravanti con Zaccagni che partirà da sinistra.
Ecco le probabili formazioni:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. A disp.: Gollini, Marfella, Bereszynski, Juan Jesus, Ostigard, Zedadka, Ndombele, Gaetano, Elmas, Politano, Simeone, Raspadori, Zerbin. All. Spalletti
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Romagnoli, Patric, Hysaj; Milinkovic Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri
A cura di Ciro Troise
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