Il Napoli vuole chiudere la pratica per portare a casa il terzo posto, con la Juventus (impegnata lunedì sera contro la Lazio) a -4 un successo domani contro il Genoa darebbe agli azzurri la certezza d’andare sul podio. Gli azzurri ci tengono e vogliono continuare sulla scia dei successi, dopo le due gioie consecutive contro Sassuolo e Torino. L’ha sottolineato Spalletti insistendo sul dovere del calcio di essere credibile.
Per il Genoa è l’ultima chance per crederci ancora, con una sconfitta al Maradona i 1200 tifosi rossoblù in trasferta dovrebbero ingoiare il boccone amaro della certezza aritmetica di retrocedere, essendo in svantaggio negli scontri diretti con la Salernitana, che ha tre punti di vantaggio sui rossoblù.
Il gemellaggio ormai non esiste più ma 40 anni di rapporti non si trasformano in rivalità in poco tempo, quindi, in ogni caso dovrebbe essere una giornata all’insegna del rispetto. Sono, però, lontani i tempi della nascita dell’amicizia tra le due tifoserie, proprio quando il San Paolo “festeggiò” la sconfitta del Napoli contro il Genoa che si salvò ai danni del Milan.
Al Maradona ci sarà il sold-out, non è accaduto neanche contro la Fiorentina, si va quindi verso il record stagionale. Il motivo principale del tutto esaurito è la festa d’addio a Lorenzo Insigne, il capitano azzurro vivrà la sua ultima gara a Fuorigrotta prima d’abbracciare la causa del Toronto Fc. Saranno trasmesse le immagini dei suoi gol, il presidente De Laurentiis gli consegnerà una targa e ci sarà anche un discorso di Insigne al suo popolo. Sarà il momento dei saluti anche per Ghoulam e Malcuit, per tanti altri, invece, c’è incertezza.
Spalletti conferma l’undici che ha battuto Torino e Sassuolo
Spalletti è pronto a seguire la vecchia regola del calcio per cui squadra che vince non si cambia. Dovrebbe essere confermato l’undici che ha battuto il Sassuolo al Maradona e il Torino in trasferta. In porta ci sarà Ospina, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui formeranno la linea difensiva, Fabian Ruiz e Anguissa agiranno in mezzo al campo, Lozano, Mertens e Insigne lavoreranno sulla trequarti a supporto del centravanti Osimhen.
Il Genoa nell’era Blessin ha perso solo quattro partite, è nata una squadra più aggressiva, solida, intensa, che ha la caratteristica del pressing alto, della linea difensiva che sale in armonia con la squadra. Domani il Genoa dovrebbe schierarsi con il 4-2-3-1, Sirigu agirà tra i pali, Hefti e Criscito dovrebbero essere i due terzini, Ostigard, che piace al Napoli, e Bani formeranno la coppia di difesa. Galdames e Badelj rappresenteranno l’anima in mediana, con Melegoni, Amiri e Portanova a supporto del centravanti Destro.
Blessin in conferenza stampa ha dato le indicazioni per affrontare al meglio una gara decisiva per il Genoa: “Dobbiamo raggiungere il nostro limite di intensità e andare oltre. La chiave sarà di come noi vogliamo giocare con intensità. E’ chiaro che domani sarà una gran giornata per il Napoli, sarà un’atmosfera super per loro ma noi dobbiamo guardare al nostro atteggiamento per uscire con un risultato. E’ inutile parlare dei singoli, domani c’è solo una possibilità per fare risultato: essere una squadra, compatti in campo e fare tutto insieme. E’ l’unico modo domani per fare risultato”.
Ecco le probabili formazioni:
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Anguissa; Lozano, Mertens, Insigne; Osimhen. A disp.: Meret, Zanoli, Malcuit, Ghoulam, Juan Jesus, Tuanzebe, Demme, Zielinski, Elmas, Politano, Ounas, Petagna. All. Spalletti
GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Ostigard, Bani, Criscito; Galdames, Badelj; Melegoni, Amiri, Portanova; Destro. All. Blessin
A cura di Ciro Troise
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