Le premesse per passare il turno c’erano tutte, ma il Napoli era chiamato ad una reazione dopo le deludentissime prestazioni in campionato. Arriva un 4-0 ai danni del Genk che consente agli azzurri di arrivare agli ottavi anche se sul futuro di Ancelotti continuano ad aleggiare le ombre dell’addio.
Meret: raramente impegnato all’attacco del Genk. Ma quando gli avversari si fanno pericolosi lui risponde presente. VOTO 6,5
Di Lorenzo: sulla destra è tutt’altra cosa. Gioca bene, spinge, qualche volta si distrae, ma mette a referto un assist. VOTO 6,5
Manolas: tiene bene a bada Onuachu. Per il resto partita sufficiente. VOTO 6
Koulibaly: al netto di un’ammonizione evitabile disputa un buon match. Quasi sempre attento dietro, si concede il lusso e gli applausi del San Paolo per una progressione palla al piede. VOTO 6
Mario Rui: ha spazi per poter affondare. Qualche volta resta troppo bloccato. Certo, il Genk non lo impensierisce più di tanto. E lui porta a casa una sufficienza piena. VOTO 6
Callejon: serata con i galloni di capitano. E lui procura due rigori alla squadra. Nettamente meglio rispetto alle ultime (non)uscite. VOTO 6 (dal 78’ Llorente SV)
Zielinski: anche per lui la musichetta Champions ha un effetto ravvivante. A sprazzi si rivede il “vecchio” Zielinski e la sua classe. VOTO 6 (dal 45’ Gaetano: dopo campionato e Coppa Italia è il momento anche dell’ingresso in Champions. Dimostra personalità. Il futuro è dalla sua parte! VOTO 6)
Fabian Ruiz: offre eleganza e tecnica. Anche lui sembra il cugino con voglia rispetto a quello visto ultimamente in campionato. VOTO 6,5
Allan: con lui c’è più equilibrio. A dirlo è Ancelotti, ed è vero! Con lui davvero è un Napoli più equilibrato. VOTO 7
Milik: torna dall’infortunio e porta il pallone a casa. Per lui tre gol: uno di fortuna e rapina, un altro da vero attaccante e un rigore. Non capita tutti i giorni di tornare da una serata Champions con il tuo nome scritto tre volte sul tabellino. VOTO 7,5 (dal 78’ Lozano: qualcosa fa, ma non è abbastanza VOTO 5,5)
Mertens: nella serata dedicata a Marek Hamsik fa un altro passetto verso il record di gol di Marek. A cambiare, rispetto al campionato, è l’atteggiamento. Corre, si impegna, non disdegna di coprire in difesa. Una prova da Mertens insomma. VOTO 7
Ancelotti: è l’ultima partita sulla panchina del Napoli? Non lo sappiamo. E’ un altro Napoli rispetto a quello di campionato? Certamente. Il miglioramento è una sorta di addio al tecnico? Forse. Fatto sta che Ancelotti si dimostra a suo agio nella coppa dalle grandi orecchie. Girone superato e ottavi centrato. VOTO 6,5
Hamsik: certamente non è un voto per la prestazione, ma una sorta di tributo ad un Capitano che per 12 anni ha difeso i colori azzurri fino a diventare il miglior marcatore (da centrocampista!) della storia azzurra. Il suo saluto meritava certamente una cornice diversa e un San Paolo gremito. Ma la guerra tra ADL e parte del tifo ha dato ad Hamsik una cerimonia da “pochi intimi”. VOTO 17
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
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