“Resistere, resistere, resistere come sulla linea del Piave”, fece scalpore il discorso del magistrato Francesco Saverio Borrelli nel 2002 contro il Governo Berlusconi. Gattuso alla squadra chiederà di resistere, resistere, resistere come hanno fatto nella grande prova “in apnea” contro la Juventus, gettando il cuore oltre l’ostacolo e portando a casa una vittoria molto preziosa.
Alla “formazione degli assenti” si sono aggiunti anche Ospina e Lozano che ne avranno rispettivamente per due settimane e un mese, se non si riuscirà a recuperare almeno uno tra Koulibaly, Ghoulam e Demme il Napoli affronterà il Granada con solo due riserve di movimento, eccetto i giovani aggregati. Tolti i portieri, Gattuso avrà tredici uomini disponibili dell’organico della prima squadra, poi ci sono Costanzo, Cioffi (che a Granada potrebbe trovare spazio a gara in corso) e Zedadka e magari anche qualche altro elemento della Primavera come Idasiak potrebbe essere aggregato.
Le speranze Demme, Koulibaly e Ghoulam per l’Atalanta
Qualche speranza c’è per Demme che al massimo per la sfida contro l’Atalanta dovrebbe recuperare, s’attende poi il tampone negativo per Koulibaly e Ghoulam sperando che ritrovino la condizione atletica necessaria nel minor tempo possibile.
Lamentarsi non serve a nulla, prendersela con la sfortuna che si è accanita sul Napoli in questa stagione non genera risultati concreti. Il Napoli deve reagire come ha fatto contro la Juventus, in questo momento bisogna giocare in apnea, stringere i denti, rispondere con le prestazioni di squadra e la forza del gruppo alle tante assenze.
Rrahmani e Meret contro la Juventus hanno dimostrato quanto è importante cogliere le opportunità, a Granada potrebbe starci anche uno spezzone di gioco per Cioffi che ormai è stabilmente in prima squadra e ha già rotto l’emozione del debutto contro la Fiorentina.
Fortunatamente non si tratta d’infortuni molto lunghi, nell’arco di tre-quattro settimane il Napoli dovrebbe recuperare tutti gli uomini a disposizione ma nel frattempo deve superare l’ostacolo Granada ed affrontare al meglio l’Atalanta e il Benevento in campionato. Serve lo spirito visto contro la Juventus, la determinazione massima per sopperire alle difficoltà e poi cercare di sfruttare al meglio il fattore Osimhen. Victor è ancora lontano dalla migliore condizione, va aiutato valorizzando le sue caratteristiche cercando di verticalizzare di più, facendo in modo che possa colpire la linea avversaria piuttosto che sacrificarsi spalle alla porta.
Il Granada la peggior difesa della Liga, gli spazi ci saranno
Il Granada ha subito 38 gol in campionato, ha la peggior difesa della Liga insieme al Betis. La squadra di Martinez gioca con il baricentro alto, è aggressiva, lascia spazi agli avversari in ogni partita, il Napoli deve avere un approccio compatto, molto attento in fase di non possesso e cercare di sfruttare i varchi lasciati dagli spagnoli. Il Granada, quando riparte, sa essere pericoloso soprattutto con gli inserimenti di centrocampisti come Herrera, in attacco sono in dubbio Soldado e l’ex Watford Luis Suarez.
Non c’è altra soluzione che compattarsi, gettare il cuore oltre l’ostacolo, accogliere i recuperi quando ci saranno, non perdere la fiducia perché poi arriveranno i tempi migliori se il Napoli sarà capace di superare un momento così complesso.
Gattuso nella gestione caratteriale dell’organico ha le risorse per fare in modo che la vittoria contro la Juventus dia la benzina necessaria per andare oltre la tempesta. Dopo la sconfitta di Bergamo, Gattuso parlò di ritrovare entusiasmo, con questa risorsa si può resistere, resistere, resistere.
Ciro Troise
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