Il Napoli cerca la “decima”, cioè il decimo successo consecutivo tra campionato e Champions League. Arriva il Bologna che è reduce dalle contestazioni dei tifosi, dal cambio in panchina che non ha ancora sortito effetti perchè nelle ultime tre partite è arrivato solo un punto. Spalletti, però, conosce le insidie di queste gare e, infatti, ha definito ogni partita un viaggio verso l’ignoto.
Ci sono due assenze importanti: Rrahmani, che il Napoli ritroverà soltanto a gennaio 2023, e Anguissa che punta, invece, al recupero per la gara in trasferta contro la Roma. In porta ci sarà Meret, Di Lorenzo e Mario Rui i due esterni, al centro della difesa potrebbe essere confermata la coppia Kim-Juan Jesus. Nel Bologna non ci sarà Arnautovic che ha segnato sei degli otto gol ma Zirkzee che ha l’attacco alla profondità, è un calciatore mobile, dinamico e, quindi, presuppone più la scelta Juan Jesus che Ostigard.
Sono stati fermati da problemi fisici sia Arnautovic (lombalgia) che Schouten (contusione all’anca), un riferimento per il centrocampo, Kasius (contusione al polpaccio destro) e Vignato.
Spalletti conferma la linea dei cambi mirati
La linea è sempre la stessa: pochi cambi mirati, la rivoluzione vista contro il Lecce è un campanello d’allarme che non è stato più ripetuto. In porta ci sarà Meret, Di Lorenzo e Mario Rui saranno gli esterni bassi, al centro della difesa dovrebbe essere confermata la coppia Kim-Juan Jesus. Ndombele sostituirà Anguissa, Spalletti l’ha praticamente annunciato: “A centrocampo c’è bisogno di un po’ di forza, Ndombele s’avvicina alle caratteristiche di Anguissa”.
Completeranno la mediana Lobotka e Zielinski, in attacco Politano dovrebbe prendersi il posto di Lozano, Kvaratskhelia giocherà a sinistra con il probabile ritorno di Osimhen in campo dal primo minuto, dopo lo spezzone nella gara contro l’Ajax. Spalletti l’ha bacchettato sull’esultanza in cui si è tolto la maglia: “Gli ho chiesto perchè si è tolto la maglia, a volte copiano ciò che fanno gli altri, per me da oggi in poi non lo farà più nessuno”.
Al centro dell’attacco i dubbi più corposi perché Raspadori nel ruolo di centravanti ha funzionato, Simeone mercoledì non ha giocato e convince per entusiasmo ma Osimhen ha bisogno di riprendersi il campo e può essere una soluzione importante per creare difficoltà al Bologna.
Con Victor, se l’avversario s’abbassa troppo, il Napoli può far male anche alzando il pallone con i cross, usando Osimhen come riferimento anche sotto il profilo fisico. Considerando anche l’assenza di Anguissa, Osimhen può essere d’aiuto anche sulle palle inattive, in generale nei duelli aerei.
Ecco le probabili formazioni:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Mario Rui; Ndombele, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. A disp.: Sirigu, Marfella, Zanoli, Ostigard, Olivera, Gaetano, Demme, Elmas, Zerbin, Lozano, Raspadori. All. Spalletti
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Bonifazi, Lucumì, Cambiaso; Medel, Ferguson; Aebischer, Dominguez, Barrow; Zirkzee. A disp.: Bardi, Raffaelli, De Silvestri, Soumaoro, Sosa, Lykogiannis, Moro, Soriano, Orsolini, Sansone, Raimondo. All. Thiago Motta
A cura di Ciro Troise
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