“Resistere, resistere, resistere”, qualche settimana fa avevamo citato Francesco Saverio Borrelli perché senza Osimhen e Anguissa per il Napoli iniziava una nuova era, di resistenza appunto perché orfano dell’esplosività e dello spessore di una parte della sua spina dorsale.
La situazione poi si è aggravata perché si è fermato anche Koulibaly e contro l’Atalanta Spalletti ha dovuto rinunciare anche ad Insigne e Fabian Ruiz. Demme e Politano stanno ancora ritrovando la migliore condizione atletica dopo la guarigione dal Covid-19 mentre Lobotka ha rimediato un trauma contusivo di medio-alto grado al bicipite femorale destro.
Manolas è ancora fuori, tra problemi al gluteo e la voglia di tornare a casa, all’Olympiakos. Il Napoli a gennaio, se vuole dare spessore alle sue ambizioni, deve risolvere le situazioni Manolas e Ghoulam, provare a trovare un accordo per la partenza del difensore greco, sostituirlo con un centrale di buon livello e portare a casa un’alternativa a Mario Rui. I fatti raccontano che Spalletti sta mandando in campo Ghoulam soltanto a risultato acquisito.
Dagli applausi del Maradona al mercato, la rotta del Napoli
Non si può pensare d’andare avanti per tutta la stagione con soli tre difensori centrali (due in questo momento senza Koulibaly) e Juan Jesus che nel frattempo è anche l’unica alternativa credibile a Mario Rui. Sarà importante anche la partita di giovedì per capire se e come continuerà l’avventura europea del Napoli.
Il mercato comunque è ancora lontano, la priorità è la resistenza, limitare i danni della tempesta degli infortuni. Per farlo, non c’è altra strada che recuperare i calciatori e affrontare gli impegni con l’atteggiamento di sabato, a testa alta, senza paura. Osando prima con se stessi, nel cambio del sistema di gioco, nell’adattare la partita non solo agli avversari ma alle condizioni in cui adesso è il Napoli.
L’applauso del Maradona è meritato, il Napoli incassa una dolorosa sconfitta ma lo fa trasmettendo orgoglio alla sua gente in un clima finalmente d’empatia tra la tifoseria e la squadra. I tempi dello stadio-salotto voluto dai fan del regolamento d’uso sembrano finiti, al Maradona è tornato il tifo organizzato, il sostegno continuo durante la gara.
Spalletti è pronto a ritrovare Fabian Ruiz e Insigne contro il Leicester, Anguissa dovrebbe ritrovare il campo a gara in corso contro l’Empoli e poi essere pronto per la trasferta di Milano dal primo minuto.
Osimhen domani farà gli esami e la tac, se tutto andrà bene potrà iniziare a correre, nel frattempo i consulenti del club prepareranno la maschera protettiva.
Senza Koulibaly un gol a tempo, bisogna stringere i denti
L’assenza più tosta è quella di Koulibaly, il Napoli perde una certezza nella difesa alta, un “salvagente” sempre pronto nei duelli, nei palloni a scavalcare la linea difensiva, basta pensare al primo e al terzo gol dell’Atalanta.
Gli azzurri hanno ancora la miglior difesa con dodici gol subiti di cui cinque senza Koulibaly (il 41,6%). Il Napoli senza il suo leader senegalese incassa un gol ogni 45 minuti, praticamente basta un tempo all’avversario per andare a segno.
Non sarà facile ma lo spirito di Spalletti, che affronta la tempesta invece che subirla, indica la rotta. La lotta è dura ma non deve far paura, il Napoli deve resistere, aggrapparsi il più possibile al carro delle squadre di vertice tenendo lontane le inseguitrici, perché poi quando avrà tutti gli uomini-chiave potrà cambiare marcia e capire se si potrà andare all’assalto dei sogni.
Prima c’è il Leicester, bisogna passare il turno perché il Napoli fuori dall’Europa a dicembre non si è mai visto, sarebbe una brutta storia.
Ciro Troise
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro