Il tecnico della Roma José Mourinho ha parlato alla vigilia del match in programma domani sera contro il Napoli. Ecco le sue parole in conferenza stampa, come riportata da Vocegiallorossa:
“SuperLega? Io sono l’allenatore della Roma e la posizione ufficiale della Roma è la mia ovviamente. Non ho nessun tipo di commento da fare. È vero, ho tanta esperienza nel calcio, l’ho vissuto in differenti momenti. Ma non voglio fare nessuna analisi pubblica. La posizione della Roma è chiara e io sono l’allenatore della Roma”.
Il Napoli?
“Sono i campioni e lo sono con merito. L’anno scorso hanno vinto in modo molto chiaro. Hanno perso un giocatore ma ne hanno presi tanti, è la stessa squadra. Hanno perso un bravissimo allenatore ma ne hanno preso uno con tanta esperienza. I risultati sono diversi, l’anno scorso penso non avessero mai perso fino a questo punto. Però è la stessa squadra, la stessa gente, la stessa panchina poderosa con tante soluzioni”.
Il tecnico ha poi continuato: “Le parole sul mio futuro? Il motivo è tutto il discorso fatto. Sicuramente c’erano dubbi sulla mia posizione. Magari si poteva pensare che nella mia testa c’è un dubbio o che dipende dal Fair Play Finanziario, da questo o da quello. Il mio obiettivo era dire che non ci sono dubbi e non dobbiamo neanche parlare. È tutto chiaro. Io sono rimasto onesto da sempre”.
Sul confronto tra Osimhen e Lukaku? “Sono due attaccanti fortissimi ma diversi. Uno si abbassa di più, fa dà link con i compagni. L’altro è più diretto, più di profondità. Sono due bravissimi giocatori. La Serie A deve essere molto felice di avere entrambi perché potrebbero giocare ovunque. Sono due giocatori top. Drogba più forte di loro due? Era diverso. Sono tutti giocatori diversi. È difficile paragonare. Osimhen è il miglior giocatore dell’Africa e Drogba lo è stato per tanti anni. Lukaku ha i genitori africani ed è uno degli attaccanti più forti al mondo. Parliamo di giocatori top”.
Infine Mourinho ha fatto il punto sugli infortunati: “Kumbulla neanche in panchina, non ancora. Va bene, non è che è successo qualcosa di negativo. Va bene, però è stanco, ha avuto bisogno di riposo oggi e anche domani. Penso che la panchina per la prossima settimana è possibile. Paulo va bene, i tempi sono corretti ma ovviamente domani è fuori. Mancini si è allenato oggi per la prima volta in settimana, ma gioca domani. È uno di questi che se non ha una tripla frattura gioca. Non ha una tripla frattura, la squadra ha bisogno di lui e quindi gioca. Aouar? Non c’è ancora. Smalling? Non l’ho ancora visto in campo. Continua a lavorare con lo staff medico ma in campo non fa neanche lavoro individuale. Manca tanto”.
Sempre sul Napoli: “Tutte le volte che abbiamo affrontato il Napoli il risultato era sul filo. Abbiamo perso 1-0 senza meritare di perdere all’80’. Abbiamo pareggiato, abbiamo perso a Napoli all’ultimo minuto senza meritare di perdere. Abbiamo fatto molto molto bene contro il Napoli in questi due anni, senza ottenere i risultati che avremmo meritato. Speriamo che domani meritiamo meno ma otteniamo qualcosa in più. Però tutti i loro attaccanti Kvara, Raspadori, Osimhen e Simeone sono tutti bravi, come hai detto tu”.
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