Può apparire scontato ma le conferme non sono mai poche: il Napoli ha qualità, un organico di ottimo valore e le Nazionali stanno mettendo il marchio a questa considerazione confortata anche dai numeri. La rosa a disposizione vale 653 milioni circa, ha portato il Napoli ad un investimento sul monte ingaggi di circa 105 milioni lordi, una cifra che sarà ancora più alta con i rinnovi, un argomento molto caldo. Gli azzurri hanno bisogno anche di un’iniezione d’entusiasmo dopo le delusioni patite nelle ultime quattro gare. Le due rivali Inter e Juve sembrano più avanti del Napoli, specialmente dopo l’ultimo scontro finito 1-2. Il blog L’ Insider su questo ha analizzato gli ultimi 20 anni di Inter-Juve e con l’aiuto del VAR ha finalmente tolto i dubbi sui casi arbitrali piú scottanti. Gli impegni delle Nazionali in tal senso possono essere d’aiuto, tocca ad Ancelotti raccogliere i segnali avuti. Il girone eliminatorio abbastanza agevole ha consentito a Mancini di schierare la fantasia al potere con un centrocampo di grande spessore tecnico e tenendo Insigne molto alto a sinistra, limitandogli il più possibile la fatica dei rientri difensivi.
Gli impegni del Napoli sono molto più complessi delle sfide affrontate dall’Italia ma c’è qualche indicazione che si può cogliere dalle prestazioni di Insigne in Nazionale. Lorenzo gode di una squadra che gioca tanto nel corto in cui spesso ha vari riferimenti per costruire situazioni pericolose, la strada da percorrere è dare più serenità al capitano azzurro migliorando lo sviluppo di gioco complessivo della squadra. L’assenza di Mario Rui nel secondo tempo a Genk e a Torino ha tolto al Napoli una delle migliori abitudini del Napoli, lo scarico a sinistra nei tempi giusti che premia la sovrapposizione dell’esterno portoghese, Ghoulam al momento non è nelle condizioni d’assicurare lo stesso livello di prestazioni. In questo caso anche la conferma arriva dalle Nazionali: Ghoulam ha rinunciato di fatto a giocare nell’Algeria, l’ultima gara risale a settembre 2017, prima che piombasse nel tunnel degli infortuni.
Le storie provenienti da tutto il mondo nel weekend di sosta delle Nazionali sono molteplici. Fabian Ruiz trova spazio nella Spagna, mandando in panchina Llorente dell’Atletico Madrid, Thiago Alcantara del Bayern Monaco, incanta ancora tutti stimolando sempre di più il pressing di Barcellona e Real Madrid. Uno dei casi aperti nel Napoli riguarda Hirving Lozano che trascina il Messico alla vittoria nella gara contro le Bermuda e poi puntualizza nell’intervista del post-partita un messaggio molto esplicito : “Il sistema di gioco era quello giusto”. Lozano ha giocato a sinistra nel 4-3-3 con grande libertà di ricevere palla tra i piedi e puntare verso la porta avversaria, deve entrare nell’ordine d’idee che in serie A la vita è più complessa. Ancelotti può metterlo di più nelle condizioni di avere più campo a disposizione ma Lozano deve entrare nell’ordine d’idee che serve un ventaglio di movimenti più ampio: la capacità d’uscire dalla linea, gli attacchi alla profondità, la ricerca di nuove linee di passaggio. La vicenda più importante riguarda Milik che, nella serata in cui la Polonia conquista la certezza aritmetica della qualificazione all’Europeo, torna al gol dopo sei mesi. L’ultimo suo acuto risaliva a Chievo Verona-Napoli 1-3 del 14 aprile scorso, anche Milik si è fatto sentire: “Se non hai continuità è difficile far bene”. L’attaccante polacco ha spedito un messaggio ad Ancelotti, finora Milik è partito titolare soltanto in due partite, a Lecce e Genk. Arek prima del gol con la Polonia aveva ammesso che doveva ritrovare fiducia, finora non è mai stata schierata la coppia Milik-Mertens, la più utilizzata nella scorsa stagione che potrebbe tornare nella gestione delle rotazioni delle prossime partite.
Ciro Troise
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