In casa Napoli è ancora in voga la spinosa questione relativa al futuro di Arkadiusz Milik. A fare il punto della situazione è stato oggi Fabrizio De Vecchi, intermediario che da mesi lavora a braccetto con l’agente del polacco David Pantak, intervistato dagli spagnoli di As: “Arek ha pensato a lungo se rinnovare o no con il Napoli perché si sentiva molto legato sia alla squadra che ai compagni e soprattutto alla città, ma poi piano piano si è formata dentro di lui la convinzione di voler provare una nuova esperienza in un’altra squadra. Ha ormai un’età nella quale per un calciatore è necessario fare queste scelte per la propria carriera, penso che sia un suo diritto”.
Sui rapporti tra club e calciatore: “Mi lasci dire che Arek si è comportato sempre da vero professionista e lo sta facendo anche adesso, allenandosi anche due volte al giorno. Non ha mai smesso un solo giorno di pensare di tornare in campo, lo sta facendo anche per la Nazionale e gli Europei, anche se sento parlare di lui da tutti, e spesso a sproposito. Il Napoli lo ha messo fuori rosa e ha fatto anche altre azioni che i nostri avvocati stanno valutando. A volte ho quasi la sensazione che il club preferisca tenere il giocatore in tribuna e perderlo a zero piuttosto che incassare cifre anche importanti in un momento come questo, ma i rapporti con la società azzurra sono costanti e vedremo cosa accadrà”.
Sul perché è saltata la trattativa con l’Atletico Madrid: “La risposta è molto semplice, come spesso capita nelle vicende di mercato, e ne vedo e seguo parecchie da anni. La trattativa con l’Atletico è saltata perché il Napoli non ha accettato l’offerta economica della squadra di Madrid. Il Napoli chiede per Milik molti più soldi di quelli che l’Atletico in questo momento può offrire”.
Sui movimenti di altri club su di lui: “Ovviamente lei sa bene che un bravo agente non svela mai le sue carte, ma posso sicuramente dire che per il mercato di gennaio si sono mossi alcuni top club della Premier League, Atletico Madrid e Marsiglia, ma nessuno è disposto ad offrire quello che richiede il Napoli. Non dobbiamo dimenticare in che periodo storico stiamo vivendo a causa del Covid, quello che valeva un anno fa non vale più adesso”.
Su un possibile nuovo assalto a giugno dei colchoneros: “L’interesse dell’Atletico era molto importante, lo volevano subito. Non so davvero cosa potrà succedere a giugno anche perché il ragazzo vuole tornare in campo e giocare, è molto motivato”.
Sul mercato dell’Atletico: “Non sono certo io a poter suggerire operazioni di mercato all’Atletico, che ha un’area sportiva tra le migliori in Europa. A mio avviso, essendo andato via Diego Costa, credo che alla fine riusciranno a chiudere l’acquisto di un attaccante”.
Roma e Juve furono vicinissime a lui in estate: “Il loro interesse conferma il valore di Milik, e non lo dico solo come agente. Entrambi i club furono vicini al suo acquisto, ma per ragioni diverse, che in qualche caso sono ancora difficili da comprendere, le negoziazioni non si conclusero positivamente. Nel calcio, però, questo accade molto spesso”.
Su un ipotetico ritorno di fiamma: “Non lo escludo, ma non posso dirlo io. Sono due squadre top e mi sembrerebbe totalmente naturale che tornassero ad interessarsi ad un giocatore importante come Arek”.
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