David Przemyslaw Pantak, agente dell’attaccante azzurro Arkadiusz Milik, ha parlato ai media polacchi del passaggio dell’ex Ajax al Napoli:
“Affare col Napoli? Ho volato due volte verso Napoli, abbiamo avuto contatti con loro anche a Bologna e Milan. Il Napoli osservava Milik da novembre 2015, è stato visionato prima dal responsabile scouting per Belgio ed Olanda, poi dal capo del settore ed infine dal direttore sportivo e dall’allenatore”.
Che doti hanno visionato ed osservato di Arkadiusz? Soltanto il talento oppure altro?
“I rigori calciati da Arek ad Euro 2016 sono stati molti importanti, ha dimostrato di saper gestire grandi pressioni ed il Napoli ha notato l’atteggiamento combattivo, il non mollare mai e di lottare in campo fino alla fine. E’ sempre stato cosi durante la sua carriera, sin dal Gornik Zabrze in Ekstraklasa al Bayer Leverkusen passando per l’Augusta e l’Ajax dove non era sicuro del suo futuro. Ha sempre dimostrato caparbietà e determinazione, inoltre Sarri è rimasto colpito dal fatto che parli quattro lingue: tra poco parlerà anche l’italiano, ha dato l’impressione di essere maturo e consapevole”.
Come mai l’Ajax ha reso nota la cifra con la quale ha ceduto Milik al Napoli?
“All’inizio l’intenzione era quella di costruire una squadra intorno ad Arek, poi Bosz voleva porre un neto alla cessione di Milik ma l’Ajax ha capito che sarebbe stato difficile trovare un affare migliore. L’Ajax ha deciso di accettare la proposta del Napoli e ha annunciato l’importo economico per farlo sapere ai tifosi: lo hanno pagato poco e lo hanno venduto a tanto”
E’ vero che ci sono nel suo contratto bonus legati ai goal in azzurro? Di quanto si parla?
“Arkadiusz ha firmato un ottimo accordo per quanto riguarda i bonus, ma non è mia intenzione rivelare i dettagli in questo momento”
Il Napoli come ha convinto Milik? Con cene nei migliori ristoranti, mostrandogli macchine di lusso o grandi case…
“Chi conosce Arek sa che non sono queste le cose che lo impressionano, non sarebbe stato il massimo se il Napoli avesse tanto di convincerlo a sposare il progetto azzurro con case ed automobili, la società lo ha convinto offrendogli la prospettiva di crescere e Arek si è convinto di ciò e dell’affetto dei tifosi per la squadra. Non ho mai visto tanta devozione, nonostante io non abbia assistito a match di calcio in tutto il mondo, come accade a Napoli. E’ come una religione, e allo stesso tempo ci sono grandi giocatori. Nomi come Mertens, Insigne, Callejon ed Hamsik parlano da soli. Certo, lo stadio e gli spogliatoi non sono modernissimi, ma la squadra è ben costruita e chissà, anno dopo anno raggiungerà traguardi sempre maggiori”
Sulla successione in azzurro di Gonzalo Higuain…
“Milik è semplicemente Milik, vuol dimostrare cosa sappia fare un polacco. A Napoli l’icona rimane Diego Armando Maradona, sarebbe bello se Arkadiusz potesse scrivere un suo capitolo nella storia del club. Nessuno si aspetta che possa eguagliare Maradona ma sarei felice se nelle stanze dei tifosi azzurri, un giorno, possa esserci sotto la maglia di Maradona un’altra col nome di Milik”
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro