Dries Mertens ha rilasciato queste dichiarazioni a Radio Kiss Kiss Napoli:
”Distorsione?
Fa un po’ male, ma tutto sommato sto bene.
Bilancio del 2018 ?
44 punti sono tanti, stiamo facendo bene, stiamo provando a fare il massimo.
2019?
Vogliamo crescere ancora, come stiamo facendo. Dare il massimo. Il primo giorno dopo le vacanze è difficile, ma ora stiamo lavorando bene, siamo pronti per domenica. Da qualche anno stiamo insieme, è vero che siamo una famiglia, anche adesso con Ancelotti. Lui è più tranquillo di Sarri, ci lascia più spazio. Ad Ancelotti piace conoscere Napoli, chiede a noi le cose. Sta vivendo veramente Napoli. Sono cresciuto molto, devo compiere 32 anni. La gente mi ha sempre trattato bene, questa è casa mia.
Partita contro il Sassuolo?
Dobbiamo iniziare forte l’anno, dobbiamo vincere e continuare a farlo.
Sullo scudetto?
Noi vogliamo continuare a stare dietro alla Juve. Ci abbiamo provato anche l’anno scorso. C’è anche uno scontro diretto. Non si sa mai, la Juventus può perdere punti e fiducia e noi dobbiamo essere qui.
Io papà?
In futuro sì, ma con la lontananza dalla famiglia e dal Belgio è difficile. Quando sei lontano dalla famiglia è diverso, non voglio far crescere la mia famiglia con una tata, voglio essere vicino a loro. Ghoulam mi dice quanto è difficile andare via dal bambino quando dobbiamo andare in ritiro.
Sulla crescita del Napoli?
Siamo una squadra forte, con giocatori forti. Da quando sono qui, il Napoli è cresciuto tantissimo. Non parlo dei primi undici, ma di tutta la rosa composta da 23-25 giocatori. Vedo una società molto cresciuta.
Europa League? E’ un obiettivo importante. Sono sicuro, la possiamo vincere.
Siamo stati sfortunati in Champions. Abbiamo perso solo a Liverpool dove siamo stati sfortunati. Amore dei napoletani? Quando esco da casa mi aiutano tanto.
Cucina? No, non so cucinare ma sto imparando. Di sicuro sto mangiando.Quando sono arrivato mangiavo mozzarella tutti i giorni, non si può e l’ho capito dopo tre anni. Cosa mi piace di più? Il caffè di Tommaso.
Cori razzisti? Koulibaly è un fratello, negli spogliatoi l’ho visto malissimo, si sentiva sconfitto contro il razzismo. L’abbiamo visto giù, mi è dispiaciuto molto.
Auguri a Sarri?
No, ma sa che gli voglio bene e gli auguro il meglio. Jorginho? Viene da lontano, siamo molto amici. Prima non aveva niente, ora ha tanto, ma non dimenticherà mai da dove è partito.
Allan?
E’ l’esempio giusto per dire che a Napoli si cresce tanto. Come Koulibaly, come altri calciatori. Siamo cresciuti tanto e per questo dobbiamo ringraziare il Napoli. Sono sicuro che tra cinque anni nessuno si spiegherà perché questa squadra non abbia vinto. La Juventus ha preso anche Ramsey adesso, il miglior giocatore dell’Arsenal. Lì ci sono calciatori che hanno già vinto, è difficile giocare contro di loro, ma noi siamo cresciuti. Da 7-8 anni c’è la Juventus ad un livello altissimo, ma noi dobbiamo continuare il nostro lavoro e non perdere il nostro obiettivo.
Il mio goal più bello segnato con il Napoli?
Penso quello contro il Torino, un pallonetto è sempre speciale. Ho fatto diversi gol belli, si può dire”.
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