Giungono ulteriori dettagli sull’infortunio di Alex Meret e sul suo rientro. A fornirli è stato il professor Domenico Falco, responsabile di Ortopedia e Traumatologia della Clinica Pineta Grande nonché ortopedico della Ssc Napoli. Ecco le sue parole a Radio Kiss Kiss: “Si tratta di una frattura che non lascia postumi e non c’è da spaventarsi, c’è una restitutio in integrum completa che non lascia strascichi, una frattura da strappo. Le apofisi trasverse sono delle virgole che si trovano posteriormente alle vertebre, non possono creare danni e si fratturano solo per trazione muscolare.
Probabilmente nella caduta in Genoa-Napoli dove si è piegato in maniera innaturale ed ha riportate queste due piccole fratturine. In campo e successivamente non ha avvertito nulla al momento ma solo successivamente, questo accade perché c’è la fase di stupor, ovvero nelle ore successive al trauma non si sente assolutamente dolore. Meret a fine partita non è andato dallo staff medico proprio per questo motivo, il giorno dopo è andato in Nazionale avvertendo dei dolorini e giustamente gli hanno fatto le indagini strumentali che richiede il caso.
Le fratture guariranno in quattro settimane, poi ci saranno un paio di settimane di recupero muscolare e per rivederlo in porta ci vorranno 40-45 giorni. Questo tipo di fratture non si operano mai. In alcuni casi si mettono del bustini ma servono solo ad evitare dolori ma non occorrono per far guarire meglio perché la frattura guarisce naturalmente, anche senza bustino“.
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