Il centrocampista del Napoli Stanislav Lobotka ha parlato ai microfoni di Forbes, dove ha raccontato la sua esperienza a Napoli e ha anche analizzato il suo valore di mercato. Di seguito le sue parole:
“I festeggiamenti sono stati bellissimi, è difficile descriverli a parole. I napoletani sono noti per il fatto che per loro il calcio è tutto. È stato fantastico, abbiamo apprezzato tutti l’atmosfera. Almeno mi hanno lasciato la biancheria intima. Dopo la vittoria contro l’Udinese i tifosi sono entrati in campo, ci hanno portato via tutto, mi hanno lasciato solo la biancheria intima. Uno teneva una scarpa, l’altro l’altra. Io dico: te le regalo, non c’è problema! Mi hanno quasi strappato le gambe, hanno preso tutto, le parastinchi, la maglia. Dopo tre giorni avevo un’altra partita e ho pensato che non avrei avuto niente con cui giocare! Un’euforia così primordiale”.
Sul suo valore di mercato:
“Io mi valuterei cinque milioni ma De Laurentiis mi inseguirebbe. Ovviamente ha un’opinione diversa al riguardo. Il mercato è semplicemente così: i giocatori vengono venduti per 120 milioni, che, secondo me, sono già somme terribilmente elevate per un calciatore. Non riesco a capire le somme enormi”.
Sull’ambientamento a Napoli:
Devo ancora abituarmi al modo in cui guidano lì. Napoli o ti piace o non ti piace, non c’è via di mezzo. C’è più sterrato, il traffico non è l’ideale ma, in compenso, mi piace la mentalità: sono amichevoli, modesti. C’è del cibo eccellente, cosa posso fare? Hai Capri, le isole, il mare. Quando ci si incontra alle cinque bisogna chiedere se è l’ora normale o l’ora napoletana. Non hanno fretta, non sono stressati. Solo al volante”.
Sui suoi investimenti:
“Investo circa il 15, 20 per cento del mio reddito in fondi di investimento per rendere il denaro redditizio, è anche la mia “pensione” dopo la mia carriera calcistica. Ne investo una parte in immobili in Slovacchia e all’estero [..] in Spagna, alle Isole Canarie. Ho investito anche nel calcio, in un club di Podbrezová, che milita nella massima serie slovacca. Conoscevo già Vladimír Soták, presidente del club e comproprietario del club, nonché il direttore generale del club Mir Poliacek. Mi hanno convinto con la loro strategia, la filosofia, con quale allenatore e come vogliono giocare e dove muoversi nel calcio”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro