Spalletti: “Ho dei collaboratori splendidi che sanno fare benissimo il proprio lavoro, li ringrazio tutti moltissimo. Il calcio giocato e le conferenze vanno a braccetto, se giochi male diventa più difficile. Quando sono arrivato, è stato più difficile riuscire a dedicare più tempo alla squadra, avrei dovuto dedicare anche a voi. Sono riuscito a farmi capire, dentro il risultato c’è anche il vostro lavoro e vi ringrazio”
Spalletti: “Santoro è una persona splendida, un professionista serio con cui ho legato subito, che è nato dentro gli uffici, riesce a traslocare la scrivania dentro al campo e il terreno di gioco dentro gli uffici. Riesce a consigliare, ha cultura, dal punto di vista professionale tutti lo vorrebbero avere al proprio fianco. L’abbraccio è perchè abbiamo passato tante ore insieme, abbiamo liberato ciò che abbiamo accumulato. Vedere questi rimbalzi di tutta la panchina: massaggiatori, magazzinieri a qualsiasi gol della squadra, i sorrisi dentro gli spogliatoi. Scritta per l’anno prossimo? Fa parte di ciò che dovrà dire la società”
Spalletti: “Calcio proposto? È un’idea di quello che si può fare, se si vuole trovare un termine è il calcio senza tempo perchè può essere ugualmente quello che abbiamo visto tempo fa, quello che andiamo a tentare di proporre qualcosa di nuovo. Ci sono le cinque sostituzioni, Elmas è un calciatore senza tempo perchè lo metti ad inizio della partita o a cinque minuti dalla fine, trotta e tocca il pallone in maniera splendida. C’è da attaccare e lo fa, da correre idem, da sacrificarsi. Le esperienze sono ciò che ti fa accorgere, rendersi conto delle proprie idee. Il Monza è un cliente scomodo, ha un allenatore che farà strada e dei dirigenti come Galliani che sanno fare le scelte giuste. Vogliono giocare in campo aperto, portano la palla al portiere e ai tre centrali perchè vogliono avere spazio da attaccare, diventa difficile da andare a prendere perchè c’è quello che abbiamo fatto ma anche il rischio di prendere delle ripartenze che possono costare fatica e gol, si tenterà di stare attenti. Contro il Monza sarà difficile comandare il gioco perchè hanno tecnica da vendere in mezzo al campo, conosciamo il valore di calciatore e di uomo di Petagna, c’è da vincere la partita perchè vogliamo vincerle tutte da qui alla fine al di là di traguardi e record”
Spalletti: “Mi rimarrà in mente l’estensione delle tribune fino al Vesuvio perchè ti rimane impresso anche quando giri per i tornantini della città. Le altre tifoserie anche hanno percepito il valore della vittoria del Napoli, questa disponibilità ad essere felici se lo vinceva il Napoli si percepisce, ha fatto comodo a tutto il calcio che ha festeggiato. Tutti sotto sotto speravano che vincessimo noi una volta appurato che non trionfasse la loro squadra del cuore, anche per me è stato così. Osimhen? È un traguardo che merita, un po’ di disponibilità della squadra c’è, si riesce a riconoscere il sentimento per le cose che fa. Si vuole dare forza alle qualità del nostro bomber, ci farebbe piacere se vincesse la classifica cannonieri”
Spalletti: “Hanno un valore importante per la professionalità che dobbiamo avere, c’è un valore fondamentale per qualsiasi lavoro che è la disciplina, l’abbiamo fatto sempre vedere e dobbiamo farlo anche per le prossime quattro gare. Si va a riportare il discorso oltre tutti i festeggiamenti, sullo scorrimento della palla e sul calcio giocato”
Spalletti: “Quello che mi ha fatto più piacere dentro questa galoppata è aver dato tutto me stesso, la società ha fatto un grandissimo lavoro riguardo alla riorganizzazione della squadra. Quando io ieri sera, parlo di due passi corretti: vincere e valorizzare la rosa. Pensavo ai campionati giocati e mi hanno dato la possibilità di lavorare in un certo modo, sono stati buttati dentro dei giocatori di qualità e di responsabilità. Ci sarà un futuro importante, sono soddisfatto perchè si è passata una bella serata”
Spalletti: “Anche per me diventa impossibile non farsi baciare da questo sole, ti fa l’abbronzatura azzurra, non solo scurire la pelle. Ho sempre lo stesso obiettivo: difendere la squadra, la società, soprattutto i calciatori. Si lavora anche sul rapporto con l’ambiente, è stata una delle prime relazioni con il presidente far riemergere l’amore che era sotto la cenere, riportarlo in superficie, allo stadio, poi la gente ti riconosce qualcosa. Il nostro pubblico ci può dare tantissimo, siamo andati a braccetto e ora da ultimo ci hanno dimostrato la loro forza e potenzialità, è una cosa bella per ciò che viene fuori. Mi ripaga di tutte quelle notti insonni nell’amare il Napoli, ho dato tutto me stesso e anche qualcosa in più. A modo mio sono felice anch’io. Formazione? È bene fare le cose correttamente, dare a turno un po’ di spazio a qualcuno che non ha giocato precedentemente. Se ne scelgono due-tre a partita, contro l’Inter si fa un ragionamento un po’ differente e s’arriva all’ultima partita. Gioca Bereszynski, il capitano può reggere una situazione del genere”
Spalletti: “Le nostre intenzioni erano chiare, basta vedere la casacca, fin da quando sono arrivato l’obiettivo era quello. Ho sempre detto che mi piaceva la squadra che era stata costruita, mi piace avere dei ricordi sul percorso, passare per i timori che ci limitavano è stato fondamentale. È una mentalità che si costruisce sin dal primo momento, nel modo di frequentare il nostro ambiente, scrivere delle cose che sono leggibili nel gruppo che abbiamo con i calciatori, in palestra o nella sala riunioni”
Spalletti: “Bisogna andare a giocare le partite per la felicità dei nostri tifosi, lì ritroviamo l’affetto dei nostri sportivi. Ci saranno stadi pieni da tutte le parti con pezzi di cuore azzurro in cui noi passeremo, è una cosa difficile, anche un po’ nuova, dobbiamo alternare di saper festeggiare come è giusto che sia e saper giocare del buon calcio per tutto ciò che ci circonda. Abbiamo avuto la possibilità di chiudere in anticipo questo discorso, ho trovato perfetto ciò che hanno fatto contro la Fiorentina. Tutti s’aspettavano che fosse una squadra più scarica in virtù di ciò che era accaduto nelle giornate precedenti”
Spalletti: “È chiaro che fare riunioni in ristoranti in cui si mangia bene come ieri sera rende difficile poi parlare. Quello che è venuto fuori ieri sera ne parlerà la società, è una loro prerogativa parlarne quando vorranno. Posso solo continuare a lavorare e finire nel migliore dei modi quest’annata”
Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Monza-Napoli, gara valida per la trentaseiesima giornata di campionato in programma domenica 14 maggio alle ore 15 allo stadio Brianteo.
Dal nostro inviato a Castel Volturno Ciro Troise
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro