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RILEGGI LIVE – Presentazione ritiri Napoli, De Laurentiis: “Ricostruiremo un Napoli fortissimo. Di Conte ne avete parlato voi. Giocatori tutti cedibili. Punto sul Maradona”

Terminata la conferenza stampa

De Laurentiis: “Due anni fa molti tifosi mi invocavano l’A16 per Bari, a Bari offendono la sua famiglia avendo sfiorato la A. Se hoi mai pensato di mollare? Mai”. 

De Laurentiis: “Di qual errore ne farò tesoro? Non bisogna aspettare tutto quel tempo per mandare via persone che vogliono andare via, questo è stato il primo errore. Se avessi deciso i primi di aprile con Giuntoli, che da gennaio mi diceva della Juventus, quando hai un altro anno dici che senso ha? Poi quando vedi che da bambino aveva l’ambizione della Juventus, noi che siamo i nemici speculari della Juventus, è come avere varie coltellate. Il mio errore è stato questo, sia con lui che con il signor Spalletti che me l’ha detto un po’ tardi. Io ho esercitato l’opzione ma mica me l’ha detto il giorno dopo che non voleva restare. Poi se ad un certo punto tu non vuoi fare un torto alla Fiorentina per Italiano, che era pronto a venire, per non fare un danno a Barone e Commisso di cui hai un sentimento ed un rapporto, poi che fai? Cerchi Motta che ti dice che me lo fa fare dopo lo Scudetto, parliamoci chiaro, il Napoli è crollato a marzo, altrimenti non perdi 4-0 col Milan. Il signor Kvara dal 20 marzo al 20 novembre mi pare non abbia segnato, mica posso giocare o allenare io. Tudor? Voleva due anni e non me la sono sentita di bloccarmi per l’anno successivo. Già immaginavo la rifondazione a fine stagione, sì potevo fare il contratto e poi mandarlo a fine stagione, ma io sono una persona perbene e quando firmo lo faccio per rispettarlo. Poi con Mazzarri c’è sempre stato un rapporto, ne avete parlato bene quando arrivò, poi non è andato bene amen. Ma anche con Garcia, senza mandarlo via come forse era da fare, non è detto che con Tudor avremmo fatto un campionato di primissimo piano, forse potevamo rientrare tra i primi 6… ma meglio così! Nasce da qui il concetto della rifondazione, si volta pagina”.

De Laurentiis: “Cosa possi dire sul centro sportivo? Ma secondo te io mi devo preoccupare della salute dei giocatori? Che ne so cosa si produce nell’aria per 4-5 anni, ma poi chi mi firma che in 5 anni hanno finito? Vogliono metterci la federazione tennistica, ma molti ettari sono sulla collina, quali sono gli ettari veri? Io e Chiavelli siamo andati almeno 3 volte, volevano venderceli almeno 3 volte, ma ogni volta chi voleva venderli veniva cacciato via, c’è una maledizione… io che sono scaramantico pure… A me non cambia niente, i soldi anziché lì devo metterli altrove, ma voglio un posto dove a settembre parti, il progetto in 60 giorni si fa. Centro sportivo si farà? Per forza, devo andare via da Castel Volturno. E spero che il sindaco dopo le mie parole non risponda sempre come i ragazzini che si offendono, ma che si sieda per fare il Maradona con me, io ho le idee chiarissime. Me lo sono studiato, come non l’ha studiato lui”. 

De Laurentiis: “Sono tutti cedibili, sempre, dipende da chi li vuole comprare. Kvaratskhelia? Ha un contratto che scade nel 2027, sono serenissimo, tranquillissimo, poi voi ogni volta girate il cacciavite in una ferita che avete aperta, stimolare gli stessi procuratori che vi inciuciano nelle orecchie gli articoli per loro tornaconto per non dare seguito al contratto. Io quando ho preso Kvara, vedete il film, tutti dicevano ‘ma chi è questo’, come Cavani, mi volevano ammazzare perché avevo dato Quagliarella alla Juve, lui fece lo stesso giorno 2 gol e divenne idolo di tutto. Dovete smetterla, io non voglio che voi lavoriate per il Napoli, per carità non siete miei dipendenti, ma se continuate a fare un servizio cattivo… inasprendo anche la tifoseria. Sembra che noi non vogliamo pagarlo. L’abbiamo fatto esplodere noi, abbiamo avuto noi l’intuito, dobbiamo essere sempre quelli che la prendono in quel posto o deve essere una questione premiante di averli valorizzati e inseriti? I contratti vanno rispettati, ma voi li mettete sempre in discussione e parlate di 3, 4, 5, ora non bastano e ce ne vogliono 6, 7, si è incontrato poi… non è manco vero. Raccontate una tonnellata di cazzate, non intervengo mai, potrei farlo ogni giorno sul sito ma ho rispetto per voi. Vi sarei grato se tra noi ci fosse una collaborazione, volete le notizie da me, ma non ve le do perché le travisate. Ora mi fate assumere tutti gli allenatori e giocatori che volete, io che parlo a fare con voi?”.

De Laurentiis: “Se la squadra cambierà atteggiamento e modulo? Io non faccio l’allenatore, dipenderà dal prossimo allenatore. Ma lei ha parlato di un capitolo. In realtà noi abbiamo scritto un libro nei primi 19 anni, ora ci divertiremo a scriverne un altro, in un calcio che sta andando alla deriva, con una Lega inesistente ed una Federazione traballante, due network privati che non sanno gestire il calcio, ci rimetteremo dei soldi soprattutto con DAZN. Stiamo cercando di fargli capire che quanto promesso si concretizzerà in un bel nulla e nei prossimi anni incasseremo meno degli ultimi 3. Poi quando si chiede ‘chi comprate’, noi rischiamo di rientrare in una situazione Covidiana, se nei prossimi 5 anni incasseremo meno degli ultimi 3 diventa faticoso essere competitivi in Italia e con Uefa e Fifa che stanno incasinando tutto quanto con ancora più partite, interessanti e importanti, ma che renderanno meno interessanti i campionati nazionali. Addirittura la Lega è nostra nemica ora, ma la paghiamo noi! Mi trovo sempre in imbarazzo, poi dicono che io ho un carattere difficile, ma io divento una bestia quando vedo incompetenza”.

Sindaco di Castel di Sangro, Caruso: “Sarà sicuramente un bel ritiro, immaginiamo che si rinnoverà questo clima d’entusiasmo”.

De Laurentiis: “Se si saranno altre figure nuove, oltre a quella dell’allenatore e del direttore sportivo? Sì, molte altre figure”. 

De Laurentiis: “Non ho mai guardato al giorno precedente, per me tutto ciò che è accaduto fa parte del bagaglio, ma non esiste più. Sto già pensando all’11 luglio quando arriveremo in ritiro, ad una nuova avventura. Deluso? No, mai. Nella vita ho sempre vinto, ma qualche volta quando rarissimamente qualche film non è andato bene, ne ho tratto una spinta. Poi nel calcio, dove tutti sono pieni di debiti, avendo vinto uno Scudetto non solo calcisticamente ma anche a livello societario… è un orgoglio, ma esce dal concetto del tifoso perché è in un territorio dove c’è l’appartenenza alla maglia. Uno non può dire qui ci sono i tifosi, lì ci siamo noi, ma poi ci sono tifosi e tifosi… anche l’Europa ti insegna che il tifoso non è comune come si crede, cambia anche dai territori, ma ho rispetto di tutti, sono dei miei clienti e va rispettato, analizzato, servito e non gli si può sempre andare contro, anzi mai”.

Presidente della Regione Abruzzo,  Marco Marsilio: “Ci consideriamo un Trentino con il mare”.

Il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti: “Orso jj4? Ci sono stati degli interessamenti per quest’animale, siamo pronti a valutare quando c’è la disponibilità. L’orso al momento non può essere pericoloso, è in un grande recinto”.

De Laurentiis: “Come ci muoveremo quest’anno? Ci muoviamo sempre in base allo scouting e sono gli stessi degli ultimi anni, poi se ad un certo punto le scelte non si sono rivelate quelle che immaginavamo… io la mia parte di investimenti l’ho fatta, abbiamo messo decine di milioni, comprato diversi giocatori. Avrei potuto dire basta e andiamo solo con prestiti, ma abbiamo comprato anche a gennaio Ngonge per 20mln, non mi sono mai tirato indietro, anche quando ho capito che era ormai compromessa. Il calcio è in fieri, non è che puoi stoppare tutto”.

De Laurentiis:“Possibili preliminari di Coppa Italia a Castel di Sangro? Non credo andrebbe bene, va data la possibilità ai napoletani di vederla al Maradona”. 

De Laurentiis: “Conte? Ne avete parlato voi, io non ne ho mai parlato. Ne ho parlato a novembre, poi mai più. Quando chiamai Sarri, veniva dall’Empoli, mi hanno scritto gli striscioni contro, quando presi Spalletti dopo il terzo posto gli rubarono la macchina, stiamo calmini. Qui pare che ci sia solo un uomo che può guidare il Napoli verso lidi importanti. Se io sono stato l’artefice, insieme ad altri collaboratori, di 14 anni in Europa… io avevo già detto che sarà difficile ripetersi dopo lo Scudetto. Non avevo mai vissuto una stagione così, mi sono lasciato anche portare… non dico condizionare, ma anche i media dicono ‘va esonerato’, ‘l’avventura a Napoli è finita’, diventa poco propedeutico alle soluzioni conservative e fisiologiche per errori che sono nel corso della storia. Poi non puoi obbligare alcuni allenatori a venire, oppure non puoi fare in modo che la tua prima punta faccia 28 gol o non puoi non farlo stare male giocando solo metà partite. Io raccolto tutto su di me, ma ad un certo punto qualcosa la rimando anche al mittente…”. 

De Laurentiis: “Se Osimhen e Kvara ci saranno nel video di presentazione dei ritiri? E’ una domanda paracula, io ti rispondo allo stesso modo, chi vivrà vedra, se non ci sarà qualcuno ve ne farete una ragione”.

Andrea Lazzaroni, sindaco di Dimaro: “Gli allenamenti da noi saranno sempre aperti , abbiamo la tribuna centrale storica più le tribune aggiuntive. Gli eventi li defineremo a breve”.

De Laurentiis: “Stadio a Bagnoli? Sono stato un sostenitore di Bagnoli, ma mentre il primo cittadino pensa al 32, io devo pensare ad essere forte nell’immediato e ho fatto delle mie analisi ed ho detto ‘Aurè, chi to fa fa’, di andare in un territorio in cui ti dicono 14, 18 mesi per due parcelle, poi il resto degli 185 ettari dove preventivano 5 anni, ci andiamo a mettere in un contesto che diventa un bordello totale con ruspe e macchinari, per poi sgomberare 50mila persone in caso di bradisismo? Mi sono messo l’animo in pace, proprio oggi ho chiamato i miei architetti e gli ho detto ‘voglio metterci non più di 2 anni dal momento in cui metterò mani al Maradona’, mentre venivo qui. Ho semplificato mille problemi anche al burocratese caro ai nostri politici.  Se punterò sul Maradona? Sì, sempre che il sindaco Manfredi non abbia promesse da marinaio. La cosa straordinaria del sindaco è che non c’è mai, l’ho appoggiato per essere eletto, ma io glielo dissi, non sono mai andato d’accordo con i sindaci qui a Napoli. Un signore veniva definito il masaniello della situazione, ma non mi sono mai potuto sedere seriamente, lui mi dice lo stadio lo facciamo noi, viene eletto, passano 6 mesi e non lo vedo mai, qui, là, su, giù, ci sediamo ma lui è fantastico nella tattica sfuggente (ride, ndr), è un teorico della tattica. Si vive più a lungo senza decidere mai nulla, a differenza di De Luca che può essere osannato o criticato ma è un uomo del fare, se con lui decidi una cosa, se ti ha detto sì, stai sereno che quello accade, io con il Comune di Napoli ho sempre fatto una fatica gigantesca. Io sono il motore vincente di quello stadio, Napoli al centro di un’Europa anche promo-pubblicitario all’esterno, ma mi viene dato lo stadio qualche ora prima, consegnato subito dopo, paghiamo quanto il Psg per uno stadio in esclusiva e da cui ricava più di 100mln l’anno, a Parigi! Vogliamo essere seri? Io ci metto i soldi miei, non ho bisogno di finanziamenti, intrallazzi, ho bisogno solo dell’autorizzazione, chi mi blocca i lavori… allora mi alzo, me ne vado e non mi faccio più vedere perché sono stanco, non per l’età ma perché ne ho abbastanza di chi non sa dare seguito alle parole. Bisogna assumersi le responsabilità, io vi dissi dello Scudetto e l’abbiamo portato o no? Ora vi sto dicendo che ricostruiremo un Napoli fortissimo, ma ci vuole tempo per rinascere, non si può sulle ceneri di quanto accaduto continuare a vivacchiare, serve rinascere. E sullo stadio io ci sono, così come a settembre spero di mettere la prima pietra per il centro sportivo del Napoli, servirà più di 1 anno, ci saranno 10 campi di calcio, 10 mq uffici società, poi prima squadra, Primavera e faremo la nostra parte. Dove? Sono c… miei, devo trovare un posto dove le famiglie possano stare tranquilli e far arrivare i ragazzi in sicurezza in poco tempo. Castel VolturnoMacchè, ci siamo stati, basta, faremo una roba ad un quarto d’ora da Napoli”. 

Presidente dell’Abruzzo,  Marco Marsilio: “Numeri in Abruzzo? Buone sensazioni, risultati molto più ampi sul territorio nell’anno dello scudetto, adesso c’è grandissima attesa, curiosità”.

Il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti: “Quest’anno calcoliamo 50-60000 presenze in più in Trentino grazie al Napoli”.

De Laurentiis: “Noi stiamo partendo con una ricostruzione totale, le ricostruzioni totali non possono non considerare la temporalità. Bisogna investire, investire bene, soprattutto non avere fretta, quando si inizia un nuovo ciclo, un nuovo percorso tutto per avvenire, la dea bendata può anche sbendarsi e aiutarti, ma se uno vuole basarsi sulla imprenditorialità come ho fatto per 50 anni, bisogna fare programmazioni serie, senza affidarsi alla Dea Bendata. Noi siamo gli unici responsabili delle nostre azioni. Io ero consapevole che quest’anno poteva andare come si prevedeva, lo dissi anche, quest’anno potremmo non competere per lo Scudetto, era nell’aria, in tutto quello che io con signorilità e per non scatenare le guerre, che sono sempre poco appaganti anche per chi le vinci, ed allora ho accettato di vivere questo grande trionfo dopo 33 anni, ma di vivere anche questa misera annata che serve anche per capire e fare il punto su quello che era già successo dal 20 marzo e che ha avuto la sua continuità e che aveva radici ben profonde da quello che altri hanno immaginato. E’ facile parlare, potrei dire forse ho sbagliato a mandare via Garcia, forse si o forse no, chi lo sa, solo chi non lavora non sbaglia, io ho sempre vissuto le mie responsabilità e me le sono assunte anche se non dipendevano totalmente da me. Si chiude un capitolo, se ne apre un altro che scriveremo, lo scriveremo con la stessa attenzione che ha permesso a questa società di essere l’unica di avere continuità per 14 anni in Europa, poi se una volta uno non dovesse andarci non sarà certo una tragedia e respireremo, comprimeremo lo stomaco e ci concentreremo con passione”.

Tommaso Bianchini: “Il Napoli unisce, Abruzzo e Trentino, regioni apparentemente lontani, migliaia di persone che affollano i ritiri. Migliaia di persone che arrivano da ogni parte d’Italia ed anche d’Europa per festeggiare o rilanciarsi, il ritiro è un sogno, un’aspettativa. Due amichevoli a Dimaro, una selezione locale ed una di B o C, un villaggio per i tifosi sia di giorno che di sera in cui ci sono i nostri eventi con artisti e poi anche la squadra e lo staff. Oltre al super-store che già c’era l’anno scorso. Dal 25 al 10 agosto a Castel di Sangro, confermando lo store nel palazzetto. Non dovremmo annunciare niente, ma il 28 luglio esordiremo con l’Adama Demirspor, una partita tradizionale ormai, il 31 con una squadra francese, il 3 agosto col Girona che torna quindi a Castel di Sangro dopo un campionato eccezionale. Per una quarta stiamo selezionando l’avversario ed i biglietti usciranno con largo anticipo e stiamo selezionando anche la distribuzione televisiva”.

Il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti: “Tra gli obiettivi c’è l’idea di un nuovo stadio a Trento per essere all’altezza”.

Ora tocca al sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso: “Questi momenti sono importanti, proprio in quest’occasione ADL fece la sua previsione (sullo Scudetto, ndr), nessuno ci credeva, le smorfie non mancarono. Il ritiro è sempre importante nella storia delle squadre. Al di là dei nostri bellissimi territori, siamo nelle condizioni di aggiungere ulteriori investimenti ed il ritiro ci permette di presentarli ad un pubblico più ampio. Quest’esperienza che proseguirà con i futuri ritiri convergerà nello sviluppare le zone che fanno tanti sacrifici”.

Presidente dell’ATP di Val di Sole, Luciano Rizzi: “La Val Di Sole non è una concorrente dell’Abruzzo, il turista non ha confini. Creiamo benessere per la nostra gente, questo è il segreto del volersi bene e non avere confini nemmeno per le regioni”.

Amministratore delegato Trentino Marketing, Maurizio Rossini: “È un’esperienza che può arricchirsi di diverse possibilità, è bello vedere il calciatore che usa la mountain bike o va al ruscello. Messaggi positivi trasmessi anche dai grandi campioni con cui arriviamo al pubblico più difficile da raggiungere, quello dei giovani. Il Calcio Napoli ci aiuta perché moltissimi napoletani arrivano dalle città del Nord Italia o dall’estero. Siamo molto contenti di continuare ad investire”.

Interviene Andrea Lazzaroni, sindaco di Dimaro: “Bellissimo video, mi è piaciuto, l’anno scorso abbiamo realizzato l’evento più grande di tutto il Trentino. Dimaro-Folgarida è molto pronta, non ha lo stesso clima che c’è qui, qui le signore sono in costume, lì con gli scarponi. Stiamo lavorando tanto per gestire un ritiro che sarà diverso. Abbiamo investito molto in quell’area. Lunedì comincerà la prima parte dei lavori del più grande Parco della Val di Sole con un laghetto, dei giochi. Daremo qualcosa in più ogni anno diversamente. Vogliamo rimanere una piccola città, abbiamo duemila abitanti, in estate ci decuplichiamo. Avremo l’onore di avere i concittadini di Napoli”.

 

Saluti da parte del  presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti: “Ci tenevo ad essere qui presente, siamo alla 13esima edizione del ritiro della SSC Napoli in Trentino. Si è creato un grande legame in Val di Sole.  C’è sicuramente l’aspetto sportivo e promozionale, ma anche questo legame che si è creato con il territorio. Il Napoli è la squadra più blasonata che arriva in Trentino, circa una quindicina tra A, B e serie C. Squadre importanti di pallavolo e basket, Festival dello Sport. Spero che i napoletani continuino a stare bene da noi”.

 

Ora tocca al presidente dell’Abruzzo, Marsilio: “La novità che possiamo ribadire è che il Napoli ha opzionato gli altri 6 anni di ritiro in Abruzzo a Castel di Sangro e per noi è motivo di soddisfazione, ci sono le condizioni migliori per una squadra competitiva, è un biglietto da visita importante per farci conoscere e per far capire che offriamo infrastrutture e tutto il necessario per squadre ai massimi livelli ed il sindaco Caruso ha anche potenziato l’offerta. Lo sport è un grande veicolo di benessere, turismo, investimenti importanti”.

De Laurentiis: “Mia figlia Valentina farà un sopralluogo per definire tutte le ultime cose organizzative dopo le oltre 100mila presenze dell’anno scorso. Come ci fu anche in Abruzzo. Come normale che sia dopo lo Scudetto, ma anche gli altri anni c’erano comunque 80mila, non è che siamo passati da pochi a 100mila. Poi Bianchini oggi vi dirà anche alcuni nomi di squadre che andremo ad affrontare, alcune anche importanti. Mi dispiace per gli amici del trentino perché lì non possiamo fare amichevoli importanti per evitare anche incidenti e senza la rosa completa e quindi come sempre faremo la prima con una squadra locale e poi con una di C mentre a Castel di Sangro ci saranno amichevoli internazionali anche con tutto l’organico ed i nuovi acquisti. Poi la novità a Castel di Sangro è una piscina fantastica e mi piacerebbe inaugurarla con una pallanuoto con i giocatori“.

De Laurentiis: “Oggi, parleremo dei due ritiri e non del futuro. Anché perché non siamo pronti. Non vi posso dare nessuna notizia. Vi posso dire che, come già è uscito, ci sarà un nuovo direttore sportivo, che speriamo che si possa palesarsi il prima possibile per parlare di mercato.  Entro il 31 maggio faremo una conferenza stampa per seminare il futuro che noi stiamo organizzando”.

Ecco le  date del ritiro di Castel di Sangro: 25 luglio al 10 agosto

Ecco le date del ritiro di Dimaro: 11 al 21 luglio

Ore 16.30 Qualche minuto di ritardo per De Laurentiis e i vari ospiti presenti.

Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa dei due ritiri estivi del Napoli, ovvero quello di Dimaro e quello di Castel di Sangro.

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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