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RILEGGI LIVE – De Laurentiis: “Ancora tante variabili per parlare di scudetto. Osimhen? A meno di offerte indecenti resta”

Benvenuti alla diretta testuale della presentazione della nuova maglia in casa Napoli.  L’evento si terrà in diretta sulla nave MSC World Europe. Segui con noi con le dichiarazioni dei protagonisti.

Con qualche minuto di ritardo inizia ufficialmente la conferenza. Debutta subito Leonardo Massa, manager director di MSC e ‘padrone di casa’.

Dopo aver svelato ufficialmente le maglie Aurelio De Laurentiis comincia a parlare:

“Grazie a tutti quanti voi per essere venuti ad assistere a questo evento. Ringrazio Msc perché con loro è cominciato questo viaggio che non è mai finito. Sono arrivato nel lontano 2004 ed ho sempre mirato nel portare il marchio del Napoli più in alto nel mondo. Noi italiani abbiamo dimenticato le nostre origini, tutti proviamo a giocare sul piano dell’invidia e non sfruttiamo ciò che abbiamo”.

Poi prosegue: “Noi viviamo la nostra squadra e quindi la nostra maglia in modo viscerale. Siamo l’inizio di una nuova era perchè dopo 33 anni lo scudetto è arrivato a Napoli e la città ha reagito in modo straordinario, i media di tutto il mondo ne hanno parlato e ne parlano ancora. Spero di ripetere questo, ho preso un grande allenatore e credo che possa continuare bene il lavoro iniziato di Spalletti. Sembrava che a Napoli non si potesse vincere senza Maradona, ma abbiamo dimostrato con un modello giovane e sostenibile e ringrazio il capo-scouting Micheli. Siamo da 15 anni in Europa (unici in Italia) che si è consolidato con lo scudetto”. 

Poi l’annuncio: “Mercoledi pomeriggio apriremo in Via Calabritto il primo store del Napoli, un altro passo del club verso la nostra identità. Mia figlia Valentina e Gianni Bonaccorsi del gruppo Armani hanno prodotto la maglia del Napoli, la maglia dei campioni d’Italia”.

Comincia a parlare Valentina De Laurentiis che descrive le maglie: “Questa maglia è un omaggio alla città di Napoli, dal Vesuvio all’affondo le radici vogliamo ricordare che siamo tutti parte di Napoli e della regione Campania”. Inoltre Aurelio prosegue e annuncia:

“Negli ultimi mesi abbiamo lavorato molto a lato sponsor. MSC diventa da oggi il nostro Main Global Partner. Napoli e MSC parlano la stessa lingua, partono da qui e poi portano il loro ruolo in tutto il mondo. Un accordo che certifica il nostro accordo internazionale”.

De Laurentiis durante il discorso della dirigente MSC e sul fatto che il marito fosse juventino: “Finalmente non abbiamo una juventina nel nostro clan”, un chiaro riferimento con frecciata all’ex ds Giuntoli.

Parla anche il presidente della regione De Luca: “L’immagine della vittoria del Napoli è una vittoria della città di Napoli, una situazione di vendetta positiva rispetto all’immagine di un’altra squadra che ha compiuto un gesto che era la negazione della sportività. Quelli che durante l’era Covid, mentre noi bloccammo il Napoli per sicurezza, loro provarono a vincere a tavolino e questo non si fa”.

Parla il sindaco di Napoli Manfredi: “Aurelio è stato capace di vincere il titolo lo scudetto a Napoli e farlo in una maniera nuova. Ora dobbiamo sperare che non sia solo un miracolo, ma che sia l’inizio di una nuova era. MSC è una delle grandi eccellenze di Napoli. Le aspettative sul Napoli sono sempre più grandi, ora l’obiettivo è continuare a essere vincenti ma mantenendo il nostro stile e il nostro modo di essere. Un pò come lo abbiamo visto durante la festa scudetto, dove tutti siamo stati responsabili ed orgogliosi”.

COMINCIA UFFICIALMENTE LA CONFERENZA STAMPA CON LE DOMANDE

De Laurentiis: “Portare il tricolore è un segno di libertà, inoltre abbiamo portato la squadra al diciottesimo posto nel mondo, senza dimenticare il fallimento. Noi non dobbiamo dimenticare che il Napoli non esisteva più, io chiamai il club Napoli Soccer rispettando il nome di Maradona e dei tifosi. Alla fine è stato un percorso dove non si finisce mai di imparare. Noi italiani dobbiamo smetterla con invidia, ma ricordare che abbiamo tante regioni bellissime. Vivere in Italia è un privilegio, vivere nell’altrove è davvero molto triste”. Poi prosegue: “Osimhen con questa maglia? Assolutamente si, poi se arriveranno offerte più che indecenti ce ne faremo una ragione e troveremo sostituti più che adeguati, come abbiamo dimostrati con Kvara e appunto con Victor”.

Napoli e un titolo in Europa? “Qui non bisogna fare promesse da marinaio. Noi abbiamo un nuovo allenatore del quale abbiamo grande fiducia, un allenatore con esperienza estera, ma noi siamo in ricostruzione. Abbiamo giocatori importanti che hanno contribuito a questo tricolore, ma sappiamo che quando una persona è appagata, forse il sacro fuori si spegne. Senza una specifica ragione, il mio compito è di essere molto vicino alla squadra e cercare di riaccendere questa fiammella del fuoco sacro della competitività. Spero che i calciatori non siano sazi, poi alle 18 incontrerò Garcia e i nostri scouter. Abbiamo calciatori con un anno di scadenza, e poi io devo decidere se portare i calciatori in ritiro o forzarli invece alla cessione. Non voglio passare per cattivo, ma i calciatori sono ‘vittima’ degli agenti e loro hanno trovato pane per i loro denti. Spero che capiranno altrimenti potrebbero capire a fine anno che il calciatore è diventato un povero stupido. La juventinità di Giuntoli? Mi ha colto di sorpresa, magari lo avessi saputo prima me ne sarei liberato prima. Ikatura? Il mercato giapponese è in cima ai miei pensieri, il problema è trovare un calciatore adeguato a ciò che cerchiamo. Noi abbiamo un centrocampo fortissimo e con un centrocampo fortissimo noi dobbiamo rimanere, voglio restare a giocare con il 4-3-3 e non con il 4-2-3-1″. Poi su Garcia: “Ovviamente non torno mai sulle mie scelte, e lo supporterò finanziariamente, ovviamente tutelando il budget. Rudi Garcia per me è lo specchio di una scelta felice e penso di aver scelto l’uomo giusto”.

Infine: “Non si possono fare previsioni, la cosa più ignobile visto che siamo su una nave sarebbe quella di fare promesse da marinaio. Dobbiamo vedere come verranno gestiti i ritiri, come si rafforzeranno gli altri e come finirà il mercato. Ci sono tante variabili e sarebbe ignobile dire lotteremo per lo scudetto. Sarebbe stupido non essere competitivi in Europa, ma c’è sempre di un mezzo il Ma. I tifosi devono essere con me sempre e ovunque”.

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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