Garcia: “Il mio compito è ricaricare la squadra, lavorare sui dettagli. Pressione no, entusiasmo sì, poteva starci Luciano o qualcun altro, il contesto era lo stesso. Ho riflettuto, ho pensato che ci si potrebbe ripetere ed è molto difficile, eccetto l’Inter e la Juventus non ci sono state tante squadre in grado di ripetersi. So che sarà molto difficile, non è un problema, l’obiettivo del Napoli è che deve sempre giocare la Champions, negli ultimi dieci anni l’ha giocata sei volte. Bisogna stare nei quattro, poi ovviamente il primo posto è molto più bello. Il Napoli l’anno scorso in Champions è arrivato ai quarti di finale, anche questo risultato è molto difficile da eguagliare anche se ho fatto la semifinale al Lione contro il Bayern Monaco. Il Manchester City ha vinto la Champions League dopo quindici anni d’investimenti, con il miglior allenatore negli ultimi sei-sette anni. Sono molto felice di essere l’allenatore del Napoli, in questa vita, dove cambi costantemente città, è lasciare amici e persone di qualità. Per me il sale della vita è negli incontri, mi tengo stretti molti amici dappertutto. I veri amici li senti quando ti mandano almeno un messaggino più volte l’anno. Sto scoprendo una città meravigliosa, so che si mangia bene, è bello viaggiare, anche per questo motivo sono contento di essere qui. I tifosi sono entusiasti e felici. Ho parlato con la mia famiglia e i miei agenti quando ho saputo dell’offerta del Napoli. Ho visto la maglia azzurra, è bellissima nella sua semplicità, Valentina De Laurentiis ha fatto un grande lavoro”
Garcia: “Vogliamo avere la difesa alta ma, se ci sarà qualche momento in cui sarà necessario, dobbiamo saper difendere con il blocco basso. Ci sentiamo tutti i giorni con Maurizio Micheli e il direttore sportivo Meluso. Tousart? Forse sì, mi diverto a leggere di mercato, potete dare anche delle idee”
Garcia: “Al Lille ho visto lo scudetto dopo 52 anni e la coppa dopo 55 anni, so quanto è meraviglioso vincere ma allo stesso tempo la sensazione di doversi replicare. Io sono rimasto al Lille, anch’io forse in maniera inconscia ho fatto di meno, siamo arrivati al terzo posto, che all’epoca dava la qualificazione al play-off. Devo lavorare subito sulla testa dei calciatori che devono partire come l’anno scorso, magari con più fiducia perchè hanno dimostrato di avere un grande livello. Io li aspetto all’asticella del livello che hanno raggiunto l’anno scorso, se l’abbasseranno glielo dirò”
Garcia: “Rigoristi? Con il miglioramento dei portieri sono di più i rigori parati, ovviamente è un gesto tecnico e ci lavoriamo. Elmas? Se un giocatore è polivalente, per l’allenatore è un regalo, spesso nelle rose ci sono, si tratta di giocatori importanti. Quando sarà tornato e avrò parlato con lui, ne capirò di più, so solo che ha grande qualità”
Garcia: “I Nazionali salteranno una sola settimana, non giocheranno contro l’Anaune ma nella seconda amichevole saranno in campo. Valuterò Zanoli, ho visto già delle buone cose”
Garcia: “Voglio essere efficace sulla costruzione dal basso, mi piace che si parta dal portiere ma allo stesso tempo le letture cambiano se stiamo vincendo una partita importantissima. Vivere le cose ti fa imparare tanto nel vincere, una buona squadra si vede non quando vince tutte le partite ma nei momenti difficili, quando magari pareggia o perde una sfida”
Garcia: “Raspadori e Simeone? Sono giocatori importanti, lei tira acqua al mio mulino pensando che tutti lo sono. Lasciatemeli allenare e poi potrò rispondere, ho delle idee ma vanno verificate”
Garcia: “Chi fa gol e assist si mette in mostra, Kvaratskhelia è un giocatore forte ma per me sono tutti importanti. Centrocampo? Serve un po’ di fisicità per aiutare Anguissa, potrebbe essere la linea giusta per sostituire Ndombele. Dopo la sosta di settembre, si gioca ogni tre giorni. Lavorare sul possesso palla, sul pressing alto è tra i miei obiettivi, i giocatori sono anche abituati. Non ci sono solo un modo d’allenare e di giocare, abbiamo calciatori che possono fare tanti cose, non solo possesso palla nella metà campo avversaria ma anche micidiali nelle ripartenze. Ho visto due, tre cose in cui la squadra può migliorare. Zielinski e Lozano? È logico che il club voglia fare un discorso: rinnovare o andare via. Io vorrei tenere tutti ma lasciatemi parlare con loro, sapere cosa vogliono fare i singoli”
Garcia: “Osimhen vuole rimanere con noi, vuole fare grandi cose. Mi spiace per Sinatti, gli ho proposto di rimanere al fianco di Rongoni, ha detto che non aveva l’energia giusta per farlo, è un peccato. Le mie squadre devono avere il piano B, anche C per vincere le partite. Un allenatore vuole avere sempre la rosa al completo il prima possibile, abbiamo tutto il tempo per avere il difensore centrale idoneo. Il club ci lavora da tempo, abbiamo varie possibilità, vogliamo essere sicuri al 100%, c’è anche l’aspetto economico, non c’è fretta. La mia rosa attuale? Non c’è niente in particolare, sono tutti attenti e motivati, c’è stato ritmo e duelli già oggi, hanno fame. Questo gruppo ha tanti giovani che devono farmi vedere qualcosa, non vedo l’ora che arrivino i giocatori impegnati in Nazionale”
Garcia: “Ringrazio i tifosi per l’accoglienza, sono fieri, felici, complimenti a tutti, a Luciano in primis e sono contento che ha detto di lasciar lavorare in pace l’allenatore. Ci siamo trovati d’accordo sull’ambizione, cioè che se ne vadano meno giocatori possibili, sappiamo che Kim se ne andrà. Ho preso tanti ragazzi del settore giovanile, mi farebbe piacere se almeno uno potesse rimanere al Napoli. Farò un nome: Maxime Lopez che ha subito messo in mostra la personalità ma non è uno che verrà nella nostra squadra, non è il profilo che cerchiamo”
Garcia: “In Trentino è tutto bello, in Francia mi è mancato il villaggio Napoli, ho visto tanti bambini con i parenti, tutti vestiti in azzurro. È un momento piacevole, ci alleniamo come al Maradona, avete avvertito il calore dell’ambiente.”
Lazzaroni (sindaco Dimaro): “Bentornati, benvenuti, campioni. Grazie a tutti di essere qui, è un onore per noi”
Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Rudi Garcia al teatro Comunale di Dimaro, al primo effettivo giorno di lavoro del Napoli in Val Di Sole.
Dal nostro inviato Ciro Troise
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