Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto nella sede de Il Mattino: “Voglio rassicurare i tifosi: l’investimento più importante in vista della prossima stagione è la riconferma di Sarri. Con la bonifica di Bagnoli costruirò la città del Napoli, con 15 campi di calcio ed uno stadio moderno e tecnologico; per fare tutto ciò, ci vorranno un centinaio di ettari. Stiamo lavorando per trovare un’alternativa a Reina, ma a me piacciono i rischi calcolati: non ci metterei nulla scegliere un giovane, tenendo Reina per l’importanza che riveste nello spogliatoio per il suo carisma, ma il portiere spagnolo ha tutta la mia fiducia perché è uno stacanovista nel lavoro come me. In vista del preliminare di Champions League, vedo assolutamente Reina tra i pali, ma bisognare essere estremamente onesti. Per fare grande il Napoli insieme, deve comprendere l’importanza di avere in rosa un altro portiere. Le battute innocue e goliardiche se sono trapelate in passato sono state una caduta di stile ed io non ho replicato ai malumori dei calciatori, comportandomi da padre: per me Reina deve restare nel Napoli, sperimentando in futuro anche altri ruoli come Hamsik. Leno mi piace molto come portiere, ma mi Giuntoli ritiene che abbia una modalità di gioco che potrebbe non essere efficace nell’immediato. Sarri ha ancora tre anni di contratto, poi mi auguro che voglia restare in azzurro per tanto tempo come Ferguson; per me è il miglior allenatore d’Europa e non abbiamo avuto discussioni sull’impiego dei calciatori, ma è ovvio che voglia vedere all’opera i miei investimenti. Il nostro gioco è spettacolare, ma ovviamente porta a rischi effettivi nella nostra metà campo; la nostra difesa è strutturata con calciatori di esperienza assodata come Albiol, quindi i problemi difensori sono fisiologici il relazione al nostro modo di giocare. Maggio ha fatto benissimo quando è stato chiamato in causa ed è un calciatore del tutto integro; in questa stagione, Hysaj ha dimostrato qualche incertezza in più rispetto all’anno scorso, ma non si possono cambiare i calciatori per qualche errore. La mia idea di eliminare un intervallo da 15 minuti e di strutturare diversamente la gara, viene già apprezzata all’estero. Finora, mi hanno chiesto vari calciatori come Koulibaly, Mertens, Strinic, Giaccherini e Jorginho, ma per ora abbiamo rifiutato tutte le offerte. Per quanto riguarda il rinnovo di Ghoulam, bisognerà innanzitutto comprendere chi sia il suo agente, visto che ci sono stati vari cambiamenti. La maglia numero 10 appartiene ormai ad un calcio diverso che prevedeva un collegamento tra il numero e il ruolo, ma oggi non è più così; perché Insigne dovrebbe cambiare numero di maglia? Maradona è stato il calciatore più importante di sempre, anche più di Pelé, e la cittadinanza gli spetta di diritto. Volevo organizzare una partita insieme alle vecchie glorie a luglio, ma ho preferito evitare, visto che dovevamo partire per Dimaro e potevamo incorrere in qualche infortunio. A Napoli piacciono sempre gli eccessi: abbiamo festeggiato i trent’anni dallo Scudetto già due volte e in questo modo si diluisce l’importanza di un evento. Scudetto? Prima o poi dobbiamo vincerlo e dobbiamo fare uno sforzo collettivo per riuscirci; anche i media devono controllare coloro che potrebbero osteggiarci…De Magistris è una persona perbene, ma guida un comune con un dissesto finanziario importante e chiunque avrebbe difficoltà. Non posso dire agli altri come comportarsi a casa loro. A Napoli si dovrebbe creare un porto efficiente che ci colleghi all’Africa e ai più importanti traffici commerciali; inoltre, mi piacerebbe ricostruire Via Marina e ristrutturare i bassi di Napoli, magari rendendoli patrimonio dell’Unesco. Credo che tra le avversarie, l’Inter si stia rafforzando maggiormente e può contare su persone competenti come Sabatini e Spalletti. Anche il Milan sta investendo molto e sono contento che 4-5 squadre possano giocarsi lo Scudetto in maniera sportiva. Insigne mi ha dimostrato di volere fortemente il Napoli ed io non ho avuto problemi a premiarlo. Se avessimo avuto avversari diversi in Champions League, magari saremmo arrivati noi in finale…”.
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