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RILEGGI IL LIVE – De Laurentiis: “Faremo di tutto per riportare a Napoli lo scudetto””

A Palazzo Petrucci presentato il ritiro di Castel di Sangro

De Laurentiis: “Faremo di tutto per riportare lo scudetto a Napoli”

Spalletti: “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, se falliscono più squadre vuol dire che c’è stato un livellamento alto di squadre di seconda fascia, siamo stati squadra anche nella delusione del sogno sfumato, ci può dare tanto aver percepito questa delusione. Si guarda bene la classifica, ci sono squadre che sono arrivate a tanti punti di distacco e che nel prossimo campionato possono sorpassarci. Rifare tutti questi punti e vittorie, rimettere dietro varie squadre non sarà facile, la Fiorentina è dentro questo condominio perchè rifarà un mercato importante come tutte le altre e ha una squadra di livello. Ai nostri calciatori si può dire poco, è cambiato un po’ il modo di giocare da parte di tutti. Abbiamo percepito questa delusione, ci ha fatto generare anche la reazione delle ultime partite e la squadra ha avuto la professionalità giusta fino all’ultima partita anche quando non c’era più il rischio di rimettere in ballo la qualificazione alla Champions League. Mettere le romane a 15-16 punti non è poco, è parziale guardare solo all’occasione persa. L’Empoli ha tolto punti a tutte, anche all’Atalanta. Dipende dalla squadra, dall’allenatore, la qualità dei calciatori va somministrata, ci vuole un po’ di brillantezza, maturità, dei leader che sanno indicare la strada che poi si smarriscono nelle situazioni difficili. Abbiamo avuto la Coppa d’Africa, il numero più cospicuo di contagi per il Covid”

De Laurentiis: La Fiorentina ha venduto per 120 milioni, il Napoli no e qualcuno mi da anche dell’idiota, le squadre minori non hanno anche le coppe europee”

De Laurentiis: “Ho vinto una settantina di biglietti d’oro al cinema ma non mi sono mai posto il problema di battere 500 film, qualche volta ci sono riuscito. Mi sono imbattuto in regolamenti inquinati, ho dovuto fare a cazzotti con un sistema che a me non piace. Non conduco il gioco sul campo, ci sono dei giocatori, un allenatore, un gruppo di persone che lavora per l’allenatore. Se metto a punto una Ferrari e i piloti non me la portano a vincere il campionato, cosa dovrebbe dire la Ferrari che sono tanti anni che non vince? Deve inserire il problema in un contesto più generale di riforma del calcio. Molto spesso le istituzioni non hanno rispetto per i tifosi perchè i campionati nazionali, la prima scelta per il tifoso, vengono messi in secondo piano dal fatto che bisogna far giocare le Nazionali. Ogni volta il circo riparte senza fare un consuntivo di ciò che ha funzionato e cosa no, abbiamo avuto una classe arbitrale che ha fatto quello che ha fatto, per avere il Var ci siamo dovuti battere come dei pazzi. L’Italia è stata la prima ad utilizzarlo male perchè comunque la casta va rispettata, non si da all’allenatore il challenge. Il sistema di gioco anche condiziona la spettacolarità e il risultato, tutti questi condizionamenti che io trovo brutalmente limitanti fanno sì che o imbrogli e vinci per un certo numero d’anni o competi e puoi anche perdere. Nella vita si perde, si vince o si pareggia, quante lei ne ha perso a livello familiare e professionale? Non posso dire al tifoso di vincere a tutti i costi, allora è meglio tacere, essere prudenti. Siamo quasi usciti fuori dal Covid, poi c’è la guerra con la stagflazione. Quando si dice investiamo, bisogna farlo con la sapienza della domanda faccio rifallire il Napoli? I tifosi sarebbero contenti, ho una grande responsabilità sotto il profilo sociale. È diventato un vessillo d’onestà internazionale, ambasciatrice di un Napoli che sul Der Spiegel un po’ di tempo fa metteva il piatto di spaghetti con la pistola. Siamo il Paese più disastrato riguardo alla contaminazione con le forze dell’illegalità, basta vedere come risponde il Ministero dell’Interno, nel 2014 ho fatto cambiare il regolamento per il Daspo. Basta vedere cosa è successo negli stadi, hanno buttato anche una Lambretta. Ci siamo illusi dei degni eredi degli Antichi Romani, lo siamo degli Ostrogoti, dei Franchi, avete visto gli americani quando c’è un funerale cosa fanno? Avete visto Maverick, ultimo episodio di Top Gun? 

Bianchini: “Penso sia importante sottolineare che il Napoli ha fatto un percorso importante in campo commerciale sia a livello domestico con il Dott. Formisano che internazionale con Serena Salvione. Ho ereditato un team performante, stiamo studiando un piano strategico anche sul mondo dell’innovazione e digitale. È fondamentale fare leva su Napoli e sulla forza del brand, sono rimasto scioccato dagli incontri con i player internazionali”

De Laurentiis: “Il 27 maggio, a cinque giorni dalla fine del campionato, avevamo chiuso il sostituto di Insigne, Ghoulam, riscattato Anguissa e prolungato Juan Jesus. Non pettiniamo le bambole, non stiamo dormendo”

Spalletti: “Noi siamo in contatto tutti i giorni con il direttore che porta avanti il suo lavoro, valutiamo di volta in volta ciò che succede. In questo momento vado in vacanza tranquillo, poi c’è da valutare cosa accadrà. Sono d’accordo sugli allenamenti a porte aperte, è importante il contatto con la passione pura dei tifosi. Lavorando poi tutti insieme, si va a ricreare un calciatore importante come è stato Maradona, bisogna reinventarlo tutti insieme”

De Laurentiis: “Sicuramente ci saranno delle iniziative, nel rispetto delle misure anti Covid. In tutte le settimane in cui non si giocherà più di una partita, bisognerà verificare la possibilità di fare un allenamento a porte aperte al Maradona a patto che i tifosi si comportino bene. Farò tutti i ricorsi possibili e immaginabili per Spezia-Napoli, mi hanno raccontato verità diverse da quelle che sono state riportate. È scorretto quello che ha fatto la Figc, poi dicono che ce l’ho con Gravina”

De Laurentiis: “Non è un problema di ridimensionamento ma bisogna riportare sul binario giusto tutto ciò che è deragliato, vi spiegherò poi tutto ciò che non è andato negli ultimi tre anni, sono accadute tante cose. Non fa piacere a Napoli quando uno porta il sig. Ancelotti che viene per la stima che ha di me, si siede, accetta la metà dello stipendio, dimostra di amare Napoli e non viene considerato dai tifosi. Non è corretto fischiare un secondo posto contro la Juventus che spesso ha avuto dei favoritismi che l’ha incoronato, appartengo alle persone per bene e rimarrò limpido. Quando la sera vado a dormire, se ho mandato a quel paese qualcuno a ragion veduta non me ne devo pentire, non c’è paragone di ricchezza per questa condizione”

De Laurentiis: Per le maglie mia figlia mi ha mandato da Istanbul già delle prove per farmi scegliere quattro ipotesi di Halloween. Non le presenteremo ora ma nel corso dell’estate, la mia collaborazione con Armani continua. Adidas ha fatto una collezione di dieci pezzi unici con Balenciaga, costavano tra i 1200 e 1800 euro, il mondo dello sport sta diventando sempre più fashion. Quando andavo a parlare in giro per l’Europa con i capi di grandi marchi, rimanevo molto male, mi facevano vedere certe cose che non indosserei mai. Con una partenza in ritardo di sei mesi, siamo riusciti a tamponare la situazione e abbiamo fatto tredici maglie. Si dovrebbe giocare il 60-70% con la maglia azzurra, quello è il nostro simbolo, però stiamo andando avanti. Ospina e Fabian? Siamo alle solite, Ospina ha il contratto scaduto, ci ho parlato, non ho avuto ancora una risposta, forse sta in Nazionale. Ho incontrato prima Fabian e poi i suoi due procuratori, ho fatto una proposta, mi hanno detto che rispondono entro quindici giorni, non sono ancora terminati”

De Laurentiis: “Ho trattato personalmente Bernardeschi, sono già tre settimane che ho parlato con il suo agente a Montecarlo. Mi sono confrontato anche con il mister, che deve decidere come impostare il contesto di gioco. Se vogliamo fare del Fantacalcio, vanno tutti bene, poi sul campo vero no, vediamo come si concretizzano certe cose. Non mi risulta di avere avuto contatti con Vecino e Cavani. Se prendi in porta uno di 34-35-36 anni, va bene, negli altri ruoli è diverso. Quando abbiamo preso Cavani era una seconda punta, bisogna valutare bene perchè altrimenti chi non gioca poi ti crea problemi. Bisogna essere molto attenti nelle scelte, altrimenti quella che sembra una mosca può scatenare il patacrac”

Spalletti: “Saranno quasi due mesi di sosta, inizialmente si fa un lavoro che possa andare a migliorare tutte quelle capacità, poi ci sono dei richiami settimanali. In questo periodo dovremo essere bravi di giocare qualche partita, diventerebbe interessante riuscire a farli giocare nella Primavera, sarebbe difficilissimo per regolamento, altrimenti bisogna mettersi d’accordo con altre società per fare delle amichevoli.

De Laurentiis: È un problema che riguarda tutte e venti le società, si dovrà cercare di combinare una squadra che si confronti con altre, dovremmo prendere degli sparring partner dalla B e dalla C. I giocatori italiani che rimarranno sono pochi, non credo che riusciremo a presentare otto squadre che faranno un mini-torneo, ho cominciato da un mese a studiare soluzioni, oggi pomeriggio avremo una riunione, poi il 7 l’assemblea a Milano”

De Laurentiis: “Koulibaly e Mertens? Si fa molto spesso del sentimento più che della ragione, i giocatori che hanno contratti in scadenza o che stanno per scadere prevedono situazioni che non puoi organizzare da driver come vorresti. Ci sono degli interessi che molto spesso non sono gestibili dalle società a meno che non vogliano dissanguarsi. Il momento delle spese fuori mercato è finito, il Milan vince lo scudetto con 40 milioni di euro d’ingaggi meno di noi è un segnale che siamo andati fuori giri. Abbiamo avuto la continuità che non c’è stata eccetto la vittoria dei due scudetti perchè c’è stato l’unico e irripetibile, De Laurentiis vuol vincere lo scudetto ma ci sono delle regole. Se io dicessi qui voglio vincere lo scudetto, metto anche l’allenatore sotto pressione, io quando abbiamo perso qualche partita non ho parlato contro l’allenatore. Ci sono giocatori che diventano condizionanti per lo spogliatoio se non giocano e poi ti chiedi perchè poi devi avere 23 giocatori? Dobbiamo avere il coraggio del rischio, chi non risica non rosica. Su 400 film ne ho sbagliati tre, tra scaramanzia e fatti protettivi nel calcio, sembra quasi di perdere qualcosa che non ci appartiene. Ha mai visto un dirigente sportivo parlar male delle istituzioni o di qualcuno? Perchè quando cambierà squadra si troverà a disagio, la cosa più bella nella vita è non avere scheletri negli armadi, poi poter essere liberi di dire quello che si pensa, se poi diventa scomodo perchè voi lo interpretate con diversi fini uno deve mascherare. Rispetto Koulibaly e Mertens ma dipenderà solo da loro se la vile moneta è l’unica cosa che li può appagare o essere a Napoli, capire se vivere una condizione filosofica che non si ha altrove può essere considerato un privilegio”

De Laurentiis: “Siamo l’unica squadra italiana che sta da tredici anni in Europa, i nostri giocatori sono abituati alle partite internazionali. Abbiamo un vantaggio nello svantaggio, interrompere i campionati per il Mondiale è una grande cavolata compiuta ai tempi di Blatter. Potremmo prepararci per il mercato di gennaio, sarà ancora più importante per verificare se ci sono stati degli errori, sapete che io sono contrario alla campagna trasferimenti di riparazione, spesso ho dovuto cedere alla regola”

Caruso: “L’effetto promozionale per i ritiri degli ultimi due anni c’è stato, i problemi si sono verificati per la mancanza d’interazioni con i tifosi, la capienza limitata allo stadio. Se immaginiamo flussi importanti, poi va rivista anche l’organizzazione”

Spalletti: “Da un punto di vista di lavoro, avere delle amichevoli serve, anche di un certo livello se non si ha una squadra mentalmente preparata a capire le necessità e i momenti che s’attraversano. Siamo una squadra abbastanza matura, prendere il massimo della condizione fisica e dell’attenzione mentale è difficile, diventa un completamento. Giocare con qualche squadra che da qualche stimolo in più aiuta, la nostra squadra è predisposta a diversificare la partita più abbordabile rispetto a quella più complicata. Spostarsi all’estero è forse meglio per abituarsi alle partite internazionali ma è un costo sotto il profilo della fatica, negli anni scorsi in occasione di questi viaggi, infatti, rinunciavo all’allenamento. Bisogna trovare il giusto equilibrio. Squadra al completo? Il calcio è cambiato, bisogna essere bravi a navigare a vista, per forza in certi momenti s’inserisce il mercato, bisogna essere pronti ad inserire degli elementi di sostenibilità mantenendo una squadra competitiva. Campo buono e calciatori forti, altrimenti la palla non va alla velocità giusta”

De Laurentiis: “Sono rimasto impressionato, ho fatto un contratto di 6+6, dovrebbe essere compito dell’Abruzzo, visto che la Nielsen ha certificato che abbiamo 83 milioni di tifosi, invitare degli stranieri che possano promuovere il territorio dal punto di vista del cibo e dello sport. Dovreste usare la quantità di followers del Napoli per complementarizzare la vostra capacità d’attrarre i turisti. Le strutture di Roccaraso sono ferme dagli anni ’70 ma a me risulta che sia considerata tra le dieci stazioni più importanti d’Europa. Perchè non investiamo un po’ di soldi per metterla a posto?”

Caruso: “Il ritiro del Napoli ha infranto il limite territoriale, abbiamo stabilito che i ritiri si possono fare non solo sulle Alpi ma anche sull’Appennino. La scelta a tratti è stata criticata dalle forze politiche che s’aggrappano alla condizione del momento, la qualità della classe dirigente, invece, guarda al futuro. Quest’esperienza andrà avanti per periodi lunghi finchè ci saranno le condizioni ovviamente. L’impiantistica sarà sempre di livello alto, il nostro stadio ogni anno va in mondovisione, ospita due partite internazionali. Faremo amichevoli di livello, ce lo auspicavamo tutti. Si comincia a vedere quell’agonismo che fa piacere a tutti, abbiamo definito la location per i momenti d’incontro. Ci auguriamo che sia per la prima volta un ritiro normale, con l’effetto promozionale che auspichiamo. L’Abruzzo è una regione enorme, ha tante attrattive straordinarie”

Marsilio: “Il nostro impegno è unire le parti per far conoscere la nostra regione, siamo sicuri che gli ottimi impianti a poca distanza da Napoli e dalla Regione Campania possa mettere la squadra in condizione di preparare al meglio la stagione, sperando di poter festeggiare a fine stagione tanti trofei”

De Laurentiis: “Non è vero che mi ha portato Gravina a Castel di Sangro ma il sindaco di Roccaraso, sono andato a vedere le strutture che mi sono piaciute tanto. Sulla questione Bari c’è una contrapposizione giuridica che sta andando avanti, le Federazioni non hanno quella capacità che le Leghe hanno d’innovare, pensare ad un calcio nuovo. Vogliono comandare e commettono degli errori, in tre anni e mezzo non abbiamo fatto nulla sulla legge 91, non si è battuto con il Governo per la legge Melandri. Gli ho sentito parlare solo di play-off e play-out, non ha neanche detto nulla sull’idea di tornare a 16 squadre come nel 1986. Non prende mai posizioni scomode, ha bisogno dei voti. Rispetto la sua esperienza calcistica ma non è contemporanea, dico sempre di far comandare gli altri che conoscono i problemi”

De Laurentiis: “Andremo a Castel di Sangro per il terzo anno, abbiamo un accordo di dodici anni, quindi, ce ne saranno altri nove. Qualcuno si chiederà perchè De Laurentiis non cerca scorribande internazionali, ieri Charles Garritano, che lavora per la Lega ormai, mi ha proposto di andare in Sudamerica per una tournèe di 1,1 milione di dollari. Ho detto di no, il ritiro per me è un momento sacro, poi quest’anno avremo delle date particolari causa Mondiale. Sto cercando di convincere altre squadre di serie A per andare a confrontarci in un posto che si sposa bene per le caratteristiche del clima. Per quanto possa essere interessante il Mondiale, senza l’Italia non è stessa cosa, stiamo predisponendo un torneo pre-natalizio. Non voglio andare fuori per non distrarre i miei operatori con un mercato in uscita ed in entrata sempre in fieri, poi preferisco scommettere su una preparazione psico-fisica corretta. Dal 23 luglio al 6 agosto saremo a Castel di Sangro e faremo 3-4 partite, Tommaso Bianchini sta interpellando parecchie squadre europee che noi ospiteremo. Piuttosto che prendere soldi da qualcuno, preferiamo pagare per far venire qualcuno. Ci avevano offerto anche centinaia di migliaia di euro anche in Europa, a Londra per esempio ma abbiamo rispedito al mittente”

Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di presentazione del ritiro di Castel di Sangro in programma dal 23 luglio al 6 agosto. Parleranno il presidente De Laurentiis, l’allenatore Spalletti, Marco Marsilio (Pres. Regione Abruzzo), Angelo Caruso (Sindaco Castel di Sangro).

 

Dal nostro inviato a Palazzo Petrucci Ciro Troise

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