Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, interverrà in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Napoli, match che si terrà domani alle 15.
Ecco le sue parole:
“Non ci sono lesioni particolari per Insigne. il problema che aveva avuto era legato alla zona tendinea e quindi il percorso di recupero è molto breve. Nel corso di due-tre giorni lui sarà a posto, lo valuteremo per il match di mercoledì con l’Empoli.
Gaetano si sta allenando con frequenza con noi e può essere utilizzato.
Stiamo pensando alla partita di domani, non penso di essere in emergenza nonostante abbiamo qualche giocatore acciaccato o squalificato. La squadra sta molto bene e non abbiamo avuto problemi dal rientro delle nazionali. Fabian ha recuperato completamente, si è allenato tutta la settimana e non ha nessun problema.
Domani faremo una bella partita contro una squadra ottima e sappiamo quanto sia importante per tutti e per la classifica. Sarà una partita di grande intensità.
Roma ha rappresentato qualcosa di particolare per la mia carriera da giocatore. Quel periodo lì mi è rimasto veramente nel cuore ed aver vissuto lì mi ha lasciato un ricordo indelebile aldilà degli infortuni che ho avuto.
Vincere a Roma sarebbe per l’autostima un colpo molto forte. L’unica cosa che non si può controllare è il risultato ma mi aspetto una gara di grande livello.
Younes? Ha ampi margini di miglioramento ed è utilizzabile. Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe e stiamo valutando se può essere utilizzato dall’inizio. Gioca sempre con molta intensità negli spazi stretti e questo è molto dispendioso.
Ho giocatori presenti e concentrati sui quali posso contare. Dalla partita con l’Udinese ci sono stati segnali positivi ma anche negativi, dobbiamo lavorarci su.
La Nazionale è un progetto molto interessante. Il campionato italiano sta proponendo tante alternative e giocatori giovani, serve il coraggio di iniziare un bel progetto lanciando i giovani talenti. Siamo molto contenti di quello che sta facendo ora la Nazionale.
Mi aspetto una partita della Roma gagliarda. La pressione che è stata messa su di loro porterà ad alzare il livello generale di concentrazione. L’ambiente è carico ma preoccupato, dobbiamo essere capaci di giocare su questa preoccupazione.
Le voci di mercato le leggo io e le vedono i calciatori, credo che la cosa meno importante in questo momento sia il mercato. La stagione non è finita e manca ancora tanto. Non ha senso perdere le energie a rincorrere queste voci di mercato. L’ultimo giocatore che ho chiamato è stato Xabi Alonso ed è un ex giocatore. Ho salutato Rafinha qualche anno fa non l’ultima estate.
Allan e Koulibaly? Sono giocatori del Napoli e resteranno giocatori del Napoli. Mi incateno a Castelvolturno se il portano via ( ride ndr.).
A Verdi è mancata solo la continuità di rendimenti, che è stata interrotta da frequenti infortuni. Vedo il gruppo molto motivato.
Mertens sta facendo bene sia dal profilo tecnico che “ambientale”. E’ molto serio negli allenamenti ed è di aiuto a tutto il gruppo. E’ dotato di fortissima personalità e di un carattere positivo. Se devo pensare al futuro lo penso con Mertens.
Ho mandato Callejon da Xabi Alonso per spiegare a lui come si gioca centrocampista centrale. Se cercate un nuovo centrale, lo abbiamo in casa.“
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