Anche se velatamente, l’allenatore del Lille Christophe Galtier ha praticamente annunciato l’addio di Victor Osimhen, che si avvicina al Napoli: “Ha disputato una stagione magnifica – dichiara Galtier a Rfi – è arrivato dallo Charleroi, nel campionato belga, in punta di piedi, e questo sorprende rispetto a ciò che poi ha fatto. Si è abituato rapidamente al campionato francese, ha fatto bene anche in Champions League, e può ancora crescere tanto. La sua media era di un gol a partita, è stato molto importante per la squadra. Parliamo di statistiche alte per chi, come lui, arriva da Charleroi.
Come lo abbiamo scoperto? Sapevamo che avremmo perso sia Pépé che Leao e così molto rapidamente mi venne presentato il suo profilo, analizzammo i gol, i video, e mi è piaciuto subito. Lui si è adattato rapidamente al nostro modo di giocare.
Qualità? Ha una grande determinazione nel voler segnare, è ossessionato come Cavani: è un giocatore che ha un grande potenziale atletico, dà molta profondità e velocità al suo gioco ed è una risorsa molto importante. E’ migliorato anche nel rapporto con gli altri quando siamo passati al 4-4-2. E’ un attaccante potente, che va veloce. Ovviamente dovrà lavorare per migliorare il suo gioco offensivo.
Inizi? Appena arrivato ha subito segnato, la doppietta col Nantes è stata un grande inizio. Integrarsi nello spogliatoio è stato semplice, lui ha una personalità piacevole, è un ragazzo educato e rispettoso. Ha avuto un’infanzia difficile in un contesto economico complicato, gli piace lavorare ogni giorno e sa che è una fortuna giocare a questi livelli. Inoltre è bravo in fase difensiva e questo è apprezzato dai compagni.
Sostituire Pépé? Ma sono ruoli diversi. Lui ha sostituito Leao. Cercavamo qualcuno che fosse in grado di fare tanti gol.
Paragoni? Ricorda Aubameyang. Anche lui ha lavorato molto per raggiungere un livello elevato. Ha avuto l’intelligenza di passare dal Borussia Dortmund a un club più forte senza contraccolpi. Victor ha lo stesso profilo anche dal punto di vista caratteriale oltre che di qualità.
Andrà via? E’ richiesto da molti club europei, nel progetto del club conta l’aspetto economico ma anche la mente dei calciatori. Victor vuole vedere cosa accadrà ai massimi livelli e si adatterà alle esigenze del club (che deve vendere, ndr). Comunque, per quanto è forte, si adatterà a tutti i campionati.
Se la stagione fosse proseguita, Victor avrebbe segnato almeno altri 7 gol e raggiunto quota 20. Avremmo lottato per un posto in Champions League. Forse, in quel caso, anche lui sul futuro avrebbe fatto scelte diverse. Ma questo non potremo mai saperlo”.
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