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Lecce-Napoli 1-4: Llorente Re Mida altro che Re Leone, le pagelle di IamNaples.it

Koulibaly il solito dominatore, che qualità Fabian Ruiz

Il Napoli liquida la pratica Lecce, nella prima mezz’ora fa fatica ad aprire la difesa avversaria che stringe in maniera organizzata il campo e mette ansia con le ripartenze. Il gol di Llorente ha cambiato la partita, ecco le pagelle di IamNaples.it:

OSPINA 5,5: Tutto in un’unica azione, prima realizza una straordinaria parata sulla conclusione dalla distanza di Majer, poi commette fallo da rigore con un fallo incomprensibile su Farias. All’84’ si riscatta deviando sul palo un insidioso tiro di Tabanelli

MALCUIT 6,5: Svolge il suo lavoro con discreta applicazione, nelle scelte e nell’esecuzione dei cross, in fase difensiva lavora abbastanza bene. Cresce nel corso della ripresa, prende fiducia e migliora anche la qualità sotto il profilo tecnico

MAKSIMOVIC 6,5: E’ sempre attento, spicca soprattutto in certe situazioni ad inizio ripresa sulle palle inattive, bravo anche nella difesa in area di rigore.

KOULIBALY 7: Il consueto dominatore del traffico, sia nel primo che nel secondo tempo realizza tanti interventi fondamentali, il suo dinamismo nella copertura difensiva contro il Lecce che prova più volte a scavalcare la linea.

GHOULAM 6,5: Non è ancora il miglior Ghoulam, quello ammirato prima dell’infortunio, nel primo tempo in più di un’occasione potrebbe essere più efficace, gli manca la giocata decisiva. Come a Torino, rimedia un’ammonizione, indice del ritardo con cui accompagna certi interventi. Giocare lo aiuta a migliorare e, infatti, nella ripresa la sua prestazione migliora.

FABIAN RUIZ 7: Nelle prime battute della partita fa fatica ad impadronirsi del nuovo contesto tattico, dove è chiamato ad accompagnare venendo dentro al campo con regolarità, muovendosi tanto senza palla e palleggiando con rapidità. Nella ripresa trova il gol del momentaneo 0-3 con uno strepitoso tiro dal limite, macina chilometri, si trasferisce in mezzo al campo dopo la sostituzione di Elmas, il suo contributo è fondamentale in entrambe le fasi. (Dal 74’ Callejon 6: Poco più di un quarto d’ora per lui, il tempo di dare equilibrio sulla sua corsia)

ZIELINSKI 6,5: Soffre in avvio di gara perché i compagni si muovono poco, commette anche qualche pericoloso errore davanti alla difesa nella gestione del pallone. E’ lui ad avviare l’azione del gol del vantaggio, vincendo il contrasto con Tachtsidis.

ELMAS 6: Nel primo tempo è uno dei più propositivi, verticalizza tanto, serve tanti palloni interessanti negli spazi, cala nel corso della ripresa, rimedia anche un’ammonizione evitabile e rischia con un fallo di mano sullo 0-2.

INSIGNE 6,5: E’ il regista offensivo, l’unico con il cambio di passo, capace di proporre la giocata illuminante, a tratti lo fa, nel primo tempo va al tiro, costruisce delle triangolazioni interessanti con Fabian Ruiz. Realizza il rigore dopo il primo tentativo parato da Gabriel, nella ripresa dai suoi piedi passano anche le azioni per i gol di Fabian Ruiz e Llorente che impongono prima l’1-3 e poi l’1-4.

MILIK 6: I movimenti sono quelli giusti, si sacrifica girando intorno a Llorente e da un suo spunto nasce il gol che sblocca la partita, nella ripresa gli capita un pallone molto interessante nell’area piccola, non riesce a trasformarlo in gol. Considerando che non disputava una partita in maglia azzurra da 46 giorni, la prestazione è sufficiente. (Dal 73’ LOZANO 6: Mette in difficoltà il Lecce con l’attacco alla profondità, gli manca l’acuto vincente, in un’occasione gli nega la gioia del gol Gabriel con una parata)

LLORENTE 7,5: Altro che Re Leone, Llorente è il Re Mida, trasforma in oro tutto ciò che trova, tre gol, un assist e un rigore procurato il suo bottino in 144 minuti totalizzati. Non è ancora al massimo della condizione ma si sta facendo apprezzare per cattiveria sotto porta, abilità nei duelli aerei e anche sacrificio nel supporto alla squadra. (Dall’84’ LUPERTO S.V.: Da salentino, trova spazio a casa sua nel finale, tenta anche il gol di tacco da calcio d’angolo)

ANCELOTTI 6,5: Prepara la gara sull’avversario, decide di accerchiare il Lecce prendendo campo con gli esterni bassi che avanzano in armonia con i movimenti dei compagni. Nella prima mezz’ora il Napoli fa fatica ma appena s’intensifica il movimento senza palla dettano legge in casa del Lecce. Ancelotti vuole una squadra completa ed, eccetto qualche periodo di sbandamento, il Napoli sa gestire i momenti.

Ecco il tabellino del match:

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Rispoli (25′ st Benzar), Rossettini, Lucioni, Calderoni; Majer, Tachtsidis (1′ st Petriccione), Tabanelli; Mancosu; Falco (20′ st Lapadula), Farias. A disposizione: Vigorito, Bleve, Riccardi, Vera, Shakhov, Dumancic, La Mantia, Babacar, Lo Faso. Allenatore: Liverani

NAPOLI (4-4-2): Ospina; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Ruiz, Elmas (29′ st Callejon), Zielinski, Insigne; Milik (28′ st Lozano), Llorente (42′ st Luperto). A disposizione: Meret, Karnezis, Mario Rui, Di Lorenzo, Hysaj, Gaetano, Mertens. Allenatore: Ancelotti

ARBITRO: Piccinini di Forlì

MARCATORI: 28′ pt Llorente (N), 40′ pt Insigne rig. (N), 7′ st Ruiz (N), 16′ st rig. Mancosu (L), 37′ st Llorente (N)

NOTE: Ammoniti: Gabriel, Tabanelli (L), Ghoulam, Elmas, Ruiz (N). Recupero: 1′ e . Calci d’angolo: 5-4 per il Napoli

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