Repubblica scrive a proposito del Napoli dopo l’ennesima sconfitta casalinga contro il Bologna: “I rossoblù di Motta passeggiano in un Maradona silente, mezzo vuoto e irriconoscibile, dove esplode la protesta dei tifosi, mentre di là i duemila rossoblù fanno festa con la squadra per la prima storica qualificazione in Champions. Del Napoli campione non è rimasto più niente, è una squadra fantasma, con le bocche chiuse dopo l’undicesimo k.o. Il match è finito ancora prima di cominciare, i rossoblù hanno chiuso la pratica in tre minuti con le reti di Ndoye e Posch, entrambi mai a segno in questa stagione. Dopo 12 minuti era già tutto compiuto. La genialità di Motta è vedere il futuro in anticipo e trovare le contromisure (ora dovrà sostituire Zirkzee, stirato). Mai una formazione uguale all’altra, sempre una o più mosse a spiazzare tutti: fenomeno. Il presidente del Napoli De Laurentiis non aveva visto male l’estate scorsa, quando per sostituire Spalletti cercò proprio Motta e incassò il secco rifiuto del tecnico”.
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