Ancelotti e De Laurentiis sono stati protagonisti l’anno scorso a Dimaro con le carte, il gioco a cui si sono sfidati è stato il tressette. Restando in tema, l’estate in corso sembra più quella del poker, Ancelotti, dopo un’annata di transizione, ha portato la green card che consente al Napoli di sedersi a tavoli di spessore. Tocca a De Laurentiis poi saper frequentare certe latitudini e l’esperienza accumulata nei suoi quindici anni di calcio può essere preziosa. Il Napoli sta lavorando per portare in maglia azzurra James Rodriguez e Manolas con l’aiuto di due superprocuratori, categoria definita il male del calcio da De Laurentiis qualche anno fa, come Mendes e Raiola che sta lavorando anche al colpo Lozano ma in quel caso è necessario realizzare qualche cessione in attacco (non necessariamente Insigne, anche Inglese, Ounas e Verdi). La green card Ancelotti alza il livello del prestigio internazionale del Napoli e la doppia amichevole contro il Barcellona negli Stati Uniti d’America lo dimostra ma allo stesso tempo per alimentare questo processo c’è bisogno di un mercato che faccia crescere anche la competitività e lo spessore dell’organico. Il budget di 100 milioni messo a disposizione di De Laurentiis è una dichiarazione d’intenti, una concreta dimostrazione di voler accontentare Ancelotti nel restyling della rosa, un eventuale surplus può arrivare dalle cessioni, soprattutto se dovesse essere sacrificato Insigne monitorato dall’Atletico Madrid. Tutto passa per la permanenza di Koulibaly, il top player per eccellenza, il giocatore a cui Ancelotti non ha mai rinunciato per scelta tecnica. “Sono concentrato sulla Coppa d’Africa, poi non so cosa succederà, credo che resterò a Napoli”, Koulibaly non ha escluso nessun scenario perché è corteggiato da grandissimi club come Liverpool e Manchester City, pronti ad investire anche 120 milioni, ma sembra voler assecondare i propositi del club che vuole trattenerlo per un’altra stagione. La clausola è di 150 milioni di euro, la cifra che il Napoli pensa di portare a casa dopo un’altra annata importante del senegalese. “Aereo per Parigi dopo la Coppa America? Assolutamente no, tornerò sicuramente a Napoli”, così ha parlato Allan dopo la vittoria contro il Perù, dopo la sua prima presenza in Nazionale in gare che contano (finora aveva giocato solo in amichevole). Allan ha parlato anche con entusiasmo del possibile acquisto di James Rodriguez. Nel calciomercato le dichiarazioni sono spesso di facciata, rappresentano delle strategie o servono a prendere tempo in attesa che le situazioni diventino più chiare. Il Paris Saint Germain per Allan è una minaccia concreta, ma ciò che conta è che dalle parole dei protagonisti filtra la sensazione che si sta costruendo un Napoli più competitivo, in grado di fornire una risposta alla domanda perché è venuto Ancelotti?
Ciro Troise
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