L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha analizzato l’arbitraggio di Fabbri in occasione di Juventus-Napoli. La gara, terminata con la vottoria degli azzurri, porta con sé una serie di decisioni arbitrali dubbie. Ecco quanto scrive il quotidiano:
“C’è un errore, clamoroso, che certifica l’inadeguatezza non tanto di Fabbri (potrebbe avere delle attenuanti, anche se guarda da quella parte) ma anche del VAR Aureliano, lui non giustificabile. Manca un rosso chiaro per Gatti al 32’ del primo tempo. Errore che pesa, a prescindere dal risultato finale. Meno giustificabile l’internazionale (almeno fino al prossimo 31 dicembre…) sul gol di Di Maria poi tolto dopo OFR: il fallo su Lobotka sembrava chiaro anche live. Bene l’assistente Scarpa sul gol annullato a Vlahovic. Per il resto, un paio di letture disciplinari rivedibili. Mah… Gatti da dietro assesta un pugno (con la parte interna della mano) a Kvaratskhelia, colpendolo prima sulla spalla destra e poi sul volto (il colpo così arriva meno violento). Ma è la faccia del difensore della Juve che spiega esattamente cosa è avvenuto: lo fa in maniera volontaria, violenta, l’espressione di ira nasconde la volontà di colpire l’avversario. Per questo Aureliano doveva attivare l’ingegno e richiamare Fabbri al monitor. E invece s’arrampicheranno sul solito palazzo a specchi..”
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