Primo tempo equilibrato, con gli azzurri che partono benissimo e i padroni di casa che crescono in maniera esponenziale col passare dei minuti. Nella ripresa, la Juventus ribalta il risultato, cala il tris – anche grazie all’espulsione di Mario Rui – e dimostra di meritare la vittoria per solidità difensiva e qualità offensive.
OSPINA 5,5: Non è del tutto impeccabile sulla conclusione centrale di Ronaldo ad inizio match, ma si dimostra preciso nelle uscite (anche di testa!), compie un grandissimo intervento sulla punizione battuta dallo stesso CR7 al 29’ e non può fare granché sui due goal della Juventus, ma evita che il passivo aumenti con alcune parate nel finale di gara.
HYSAJ 4,5: Non è facile per nessuno contenere Ronaldo quando prova ad accentrarsi dalle sue parti, ma il terzino albanese si fa superare con estrema facilità da CR7 sul goal di Mandzukic, dimostrando reiterate incertezze in fase difensiva e non rendendosi mai utile in fase offensiva. Sul goal del 3-1 non anticipa Ronaldo e gli consente così di prolungare il pallone per Bonucci.
ALBIOL 5: Primo tempo senza infamia e senza lode, ad inizio ripresa non esce su Ronaldo e consente al portoghese di andare alla conclusione sul secondo goal di Mandzukic. Nel finale di gara la fase difensiva azzurra salta del tutto e soffre sempre di più le incursioni dei padroni di casa.
KOULIBALY 5: Non aiuta Mario Rui nella chiusura su Mandzukic che porta al goal dell’1-1 e rimedia un giallo per fermare Cristiano Ronaldo, dimostrando di soffrire inevitabilmente le accelerazioni del portoghese. Dopo il goal del 2-1, si proietta spesso in avanti per aiutare i compagni in fase offensiva.
MARIO RUI 4: Si fa trovare impreparato su Mandzukic, che può depositare staccare indisturbato ed insaccare in rete, ma d’altra parte non viene per niente aiutato in marcatura da Koulibaly. Rimedia in maniera ingenua un secondo cartellino giallo per un fallo su Dybala che costringe gli uomini di Ancelotti ad una mezz’ora in inferiorità numerica.
CALLEJON 5,5: Serve uno splendido assist a Mertens, che deve solo depositare il pallone in rete. Prova ad aiutare Hysaj in fase difensiva, ma così perde lucidità sotto porta: in due occasioni si divora il possibile goal del 2-2 davanti alla porta.
HAMSIK 5: Talvolta prezioso in fase di interdizione e abile nel gestire il possesso palla ad inizio match, il capitano azzurro però non mostra affatto le sue indiscusse qualità con continuità e con il passare dei minuti cala nettamente in entrambe le fasi. ( Dal 69’ FABIAN s.v.)
ALLAN 6: Combatte contro tutti come sempre e avvia l’azione del goal azzurro, sradicando il pallone dai piedi di Dybala e poi servendo mirabilmente Callejon. Nella ripresa, nonostante sia il migliore dei suoi, non riesce ad incidere sul match come un leone in gabbia.
ZIELINSKI 5,5: Il polacco si accentra – anche per sfruttare gli inserimenti di Mario Rui sull’out di sinistra – e dimostra le sue qualità già al 6’ con una conclusione di mancino che va a impattare sul palo e spaventa Szczesny. Nonostante una prestazione tutto sommato sufficiente, nei secondi quarantacinque minuti non riesce a trovare giocate illuminanti e si adegua alla prestazione dei compagni. (Dal 60’ MALCUIT 5.5: entra anche per cercare di incrementare la pericolosità offensiva della squadra, ma la prestazione degli esterni bianconeri è stata sontuosa e, in un certo senso, decisiva per le sorti della stessa gara: davvero difficile valutare la sua mezz’ora in campo in una situazione compromessa da vari punti di vista).
MERTENS 5,5: Sblocca il match al 10’, ma non è facile districarsi tra i rocciosi difensori bianconeri, anche a causa del raddoppio sistematico. Dopo il pareggio di Mandzukic, viene isolato e scompare lentamente dal match. (Dal 60’ MILIK 5,5: entrare con la squadra in svantaggio e dopo l’espulsione di Mario Rui non lo aiuta a incidere sul match: fa a sportellate con i centrali bianconeri, ma raramente ha la meglio).
INSIGNE 5: Prova a suonare la carica dei suoi nel nuovo ruolo di attaccante, cercando inoltre di aiutare in copertura quando possibile. Nella ripresa, però, la sua luce si spegne, anche a causa dell’efficace marcatura della Juventus, dei rari rifornimenti dei compagni e dell’inferiorità numerica, che compromette un po’ tutta la gara.
ANCELOTTI 5: Si presenta all’Allianz Stadium con coraggio e fiducia, trasmettendo questi sentimenti anche ai suoi calciatori, come appare evidente nei primi minuti di gara. Il fatto di strappare dei punti nella trasferta contro i bianconeri poteva rappresentare la prova del nove per il suo Napoli; la netta sconfitta non ridimensiona gli obiettivi azzurri, ma dimostra che c’è ancora tanto lavoro da fare.
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