Reina 6: Nel primo tempo le sue parate sono sempre agevoli. La Juve conclude poco a rete, ma quando lo fa con Zaza, complice anche una deviazione sanguinosa di Albiol, il portiere spagnolo non può nulla, anche se risulta leggermente avanzato rispetto alla linea di porta.
Hysaj 6.5: Primo tempo ad altissimi livelli per l’albanese. Tiene a bada Pogba e quando affonda crea sempre pericoli, come nel frangente in cui serve un cross al bacio per Higuaìn che viene anticipato con la punta del piede da Bonucci. Nella ripresa accusa un leggero calo, ma stranamente cresce negli ultimi 20′ di gioco.
Albiol 6: Sempre preciso ed ordinato, fondamentale nel palleggio del Napoli. Sempre nel vivo della manovra azzurra, spesso e volentieri gli azzurri tornano da lui per ripartire con maggiore serenità. Sua la sfortunata deviazione che beffa Reina ed il Napoli.
Koulibaly 6: Dopo pochi minuti dal fischio di inizio si rende protagonista di una percussione allucinante che dalla sua metà campo lo proietta nell’area avversaria. Un’iniziativa che avrebbe meritato maggiore fortuna. Prezioso il lavoro in copertura su Ghoulam per limitare Cuadrado. Bene su Dybala, manca un po’ di convinzione nel fermare Zaza quando l’attaccante bianconero sigla il gol vittoria.
Ghoulam 5.5: Cuadrado è un cliente scomodo per lui. Quando accelera il colombiano non riesce a tenergli testa. Si vede poco in fase di possesso, affonda raramente, complice anche la posizione piuttosto arretrata di Insigne.
Allan 6.5: Lotta (ma nel vero senso della parola) in mezzo al campo. Il suo dirimpettaio è Pogba che sul piano fisico sulla carta avrebbe dovuto sovrastare il brasiliano. Prende tante botte, riceve moltissimi falli anche se gli vengono fischiati al massimo una metà. Spende molto nella prima ora di gioco e finisce col pagare nel finale. (87′ Gabbiadini s.v.)
Jorginho 6: Va a riprendersi il posto in regia dopo un turno di stop per squalifica. Dispensa quantità industriali di passaggi per i compagni. Sbaglia pochissimo, nonostante il pressing degli attaccanti bianconeri.
Hamsik 6: E’ nel vivo della manovra azzurra, anche se non trova la giocata illuminante o lo spunto decisivo. Prezioso anche in fase di non possesso. Rischia di risolvere una partita con una grande conclusione di mancino che Buffon può solo guardarla spegnersi di poco alta sopra la traversa.
Callejòn 5.5: Si becca la prima ammonizione del match per un ingenuo fallo di mani che ferma un’azione della Juventus. Risulta importante su qualche ripartenza azzurra grazie al suo ottimo controllo di palla in corsa. E’ costretto spesso a ripiegare in aiuto dei suoi compagni, soprattutto per arginare il potere fisico di Pogba.
Higuaìn 5.5: Si vede poco il Pipita questa sera. Nonostante riceva poche palle in attacco, non riesce a proporsi e a farsi vedere accorciando verso i portatori. Da sottolineare il lavoro dei suoi marcatori, in special modo Barzagli, ma anche Bonucci, che lo ingabbiano.
Insigne 6: Primo tempo al di sotto della sufficienza: in attacco non è impeccabile, baglia qualche suggerimento di troppo nella misura. Inaugura la ripresa con una grande giocata, ubriacando Lichtsteiner e Cuadrado e incuneandosi in area di rigore. Sarri gli dà mansioni più difensivi per limitare Cuardado che non a caso non riesce più ad incidere. (76′ Mertens 5: In attacco non si vede mai. Prova un improbabile uno due alla cieca, lanciando di fatto l’azione che porta al vantaggio della Juve con Zaza. Per di più si busca anche l’ammonizione.
Sarri 6: Dal punto di vista tattico il Napoli conduce una buona gara. Ai punti sicuramente la squadra non meritava la sconfitta, il pareggio era forse il risultato più giusto per quanto visto in campo. Tuttavia, questa sera si è avuto la conferma su un aspetto che lo stesso tecnico in passato ha sottolineato: il Napoli è una squadra che deve sempre aggredire la partita e l’avversario per avere la meglio.
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
