Beppe Marotta a margine dell’inaugurazione del J Medical ha parlato di alcune questioni di mercato. Ecco le sue parole riportate da TuttoJuve.com:
“Innanzitutto ci deve essere un accordo tra il Real Madrid e la Juventus,io posso solo ribadire che la nostra scelta è stata una scelta mirata, scegliere un giocatore una giovane promessa della quale siamo orgogliosi. Siamo fieri di avere Morata, è chiaro che questo diritto è una spada di Damocle che abbiamo dovuto subire, perché chiaramente il Real Madrid non è una società sprovveduta. Però con loro avvieremo un dialogo quanto prima per arrivare se è possibile a tenerlo con noi. Pogba? Ci sono i presupposti che possa rimanere con noi anche la prossima stagione. Cuadrado? Dovremo parlare con il Chelsea facendo riflessioni importanti. Allegri? L’allenatore ha un contratto, però al di là di questa cosa, io ho sempre detto che l!aspetto contrattualistico con un allenatore è un aspetto formale. La cosa che conta è che la società e l’allenatore si sposino in una strategia comune che è fatta di una soddisfazione reciproca e da obiettivi da raggiungere. Noi abbiamo tanti obiettivi da raggiungere sia in questa stagione, perché non dimentichiamoci che abbiamo uno scudetto comunque da raggiungere e una Coppa Italia da conquistare, e quindi con Allegri abbiamo un rapporto ottimo, basato sulla fiducia e sulla soddisfazione da parte sua. Quindi è un matrimonio che oggi sta sviluppando una vita di grande felicità per entrambi. Ci sono tutti i presupposti, perché la continuità del contratto rappresenti una formalità. In quanto l’ho detto prima, ci sono tutti i presupposti perché possiamo assieme continuare un ciclo vincente. Polemiche arbitrali? C’è una diversità strutturale tra la Champions e il campionato. La Champions è un torneo dove un episodio ti può buttar fuori e eliminate come è successo nella partita contro il Bayern Monaco. Quindi l’errore è determinate. In un campionato, io ritengo, che i valori alla fine vengono fuori al di là di quelli che possono essere gli errori umani da parte degli arbitri. E il fatto che noi siamo in testa non è certo messo in discussione dalla partita contro il Torino, ma perché abbiamo meritato nell’arco di tutte queste partite di conquistare il primo posto. È normale che la discrezionalità e l’errore arbitrale siano delle componenti che nel calcio neanche la moviola è in grado di debellare. Mi riferisco a quanto, da più parti è emerso, che doveva essere espulso Bonucci, il quale, invece, è stato semplicemente ammonito, perché io credo che Rizzoli in quel momento era in grado di intendere e volere e ha usato lo strumento dell’ammonizione, perché non ha ravvisato nessun comportamento sbagliato da parte sua”.
Fonte: Tuttojuve.com
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