Il centrocampista italobrasiliano Jorginho interviene a Radio Goal. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“L’Inter? Abbiamo già voltato pagina, ora pensiamo solo alla Sampdoria. Quello che succede in campo, comunque dovrebbero rimanere lì, in campo siamo spesso molto nervosi e sotto stress e si dicono cose che spesso non si pensano nemmeno, se ognuno di noi andasse a dire ciò che ci dicono, sarebbe un caos ogni domenica. Il mister, comunque, ha fatto bene a chiedere scusa. Capitolo chiuso. Sappiamo che domenica si affronta una signora squadra come la Sampdoria, che col cambio tecnico si sta esprimendo su altissimi livelli. Coppa Italia? Dispiace essere usciti, noi giochiamo sempre per vincere: ma ora è il momento di pensare al futuro e potremo pensare solo a campionato ed Europa League. Rispetto alla gara d’andata? L’entusiasmo è cambiato ma noi dobbiamo rimanere sereni e con umiltà e sacrificio possiamo fare qualcosa di buono. E’ cambiato anche il modulo e la nostra consapevolezza. Non dobbiamo perdere la testa e restare concentrati solo ed esclusivamente ai nostri obiettivi. La maturità col Sassuolo? Siamo stati bravi a mantenere la tranquillità dopo lo svantaggio e fare ciò che sapevamo di dover fare. Quando giochiamo così, è difficile per tutti. I neroverdi sono una squadra davvero molto forte, che pressa bene e chiude gli spazi. Ora dobbiamo pensare solo a noi ed alle singole partite, poi ci sarà tempo per pensare ad altro. La strada è molto lunga e se non guardi partita per partita diventa dura, altrimenti perdi energie mentali a pensare ad altro e non va bene. Dobbiamo fare bene per la Città ed i tifosi in primis. Il coro ‘Un giorno all’improvviso’? Quando lo ascolti ti viene la pelle d’oca, a me vengono i brividi. Non ci sono parole, troppo bello. Un momento unico. Che persona è Sarri? Al di là del calcio, un vero maestro di vita ed una persona perbene. Ha sbagliato e se n’è accorto subito, basta puntargli il dito contro. Questo episodio ha rafforzato il rapporto tra squadra e mister, conoscendolo bene restiamo ancora più uniti. Se sono migliorato lo devo molto a Sarri ed i miei compagni.”
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