Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia il Napoli si rituffa nel campionato. Domani sera alle 20.45 gli azzurri ospitano il Palermo penultimo in classifica in un match sulla carta molto semplice, con la società di Zamparini che, ancora una volta, ha cambiato tecnico, passando da Corini a Diego Lopez. I rosanero dopo tre giorni di allenamento con il nuovo tecnico sono attesi da uno dei test più difficili del campionato, con alcune assenze importanti, mentre il Napoli, sulle ali dell’entusiasmo, vuole continuare a vincere per provare a raggiungere Juventus e Roma, impegnate in trasferta con Sassuolo e Sampdoria.
COME ARRIVA IL PALERMO – Il Palermo arriva al San Paolo in condizioni disastrose. La sconfitta di Milano con l’Inter per 0-1 non era stata netta, ma Zamparini ha cambiato il quarto allenatore in stagione, dopo le dimissioni di Ballardini e gli esoneri di De Zerbi e Corini. I rosanero vengono da tre sconfitte consecutive dopo il pareggio casalingo di Pescara, mentre l’ultima vittoria (solo due le gioie in campionato, la prima è arrivata alla quinta giornata in casa dell’Atalanta al minuto 89) è datata 18 dicembre a Genova con i rossoblu. Saranno assenti lo squalificato Gazzi e gli infortunati Diamanti, Sallai, Rajkovic e Fulignati. Posavec è il portiere più perforato del campionato con 41 gol subiti, mentre 7 dei 17 gol segnati sono firmati da Nestorovski.
LE DICHIARAZIONI – Maurizio Zamparini (Presidente): “Diego Lopez? Deve dare una scossa alla squadra, il nostro direttore sportivo Salerno ha grande fiducia in lui e io ho fiducia nel nostro direttore. Siamo consapevoli che troveremo di fronte il Napoli, una squadra che ha un grande attacco e un grande allenatore. Salvezza? E’ sempre possibile fin quando la matematica non ci condannerà, serviranno su per giù due punti a partita, spero ci sia un’inversione di tendenza in queste partite. Nella partita con l’Inter abbiamo fatto un buon lavoro, ma non abbiamo mai tirato in porta e anche qui deve esserci un cambiamento. E’ più difficile fare calcio al Sud? Al Sud ci sono meno risorse economiche, sto cercando investitori che vengono da fuori perchè io non sono più in grado di farlo, stiamo vivendo nel calcio una situazione generalmente difficile. Fosse rimasto Ballardini avremmo sicuramente qualche punto in più. Mercato cinese? De Laurentiis guarda a questo mercato per i diritti televisivi, noi cerchiamo investitori. Scudetto? Penso che il Napoli possa giocarsela con la Juve e dovranno vedersi le prossime 5/6 partite: il Napoli dovrà mantenere la continuità”.
Guglielmo Miccichè (Vice Presidente): “L’arrivo di Diego Lopez è l’ultima speranza di cambiare un campionato sfortunato e con qualche errore da parte nostra, siamo in una posizione di classifica preoccupante ma finchè c’è vita c’è speranza e abbiamo il dovere di provarci fino alla fine nonostante la classifica deficitaria. Dopo ventuno partite avere dieci punti in classifica è disastroso, l’annata è andata malissimo, sono stati fatti molto errori in sede di acquisto di giocatori. E’ difficile ottenere i miracoli, troppe società sono più avanti rispetto a noi, anche società più piccole della nostra. Cambiare quattro allenatori in ventuno partite è un segnale di un’annata che è andata male, perseveriamo negli stessi errori. Quest’anno speravo di vivere un’annata più serena dal punto di vista calcistico rispetto alla scorsa, dobbiamo imparare dai nostri errori per il futuro, bisognava programmare un buon campionato con acquisti centrati. Napoli? Non l’ho mai visto giocare così bene come quest’anno, se la deve giocare fino alla fine, il campionato è molto bello ed è obbligato a continuare così, è nell’elite delle grandi squadre europee. Nestorovski? Il Napoli ha concluso la campagna acquisti per quanto riguarda le punte, il giocatore è forte, ha generosità e impegno ed è una delle belle sorprese di quest’anno. Ci sono stati dei contatti con De Laurentiis, ma è stato tutto rimandato a fine campionato. Il nostro compito è quello di valorizzare i giocatori per poi venderli a cifre importanti, purtroppo quest’anno non ci siamo riusciti”.
Nicola Salerno (Direttore Sportivo): “Quaison? Deve buttare il sangue fin quando è qui a Palermo. Per ora si sta allenando bene, fin quando non ci sarà la matematica retrocessione noi dobbiamo lottare ogni minuto per la salvezza. Ci sono state delle richieste, ma le trattative non sono andate in porto. Se dovesse arrivare un’offerta negli ultimi giorni la valuteremo. Si può prendere in considerazione visto che è in scadenza, ma fin quando è qui valutiamo. Da parte nostra c’è la volontà che stia qui”.
PROBABILI FORMAZIONI: NAPOLI – Difficile decifrare le scelte di Sarri in vista del match con i rosanero. La partita potrebbe tentare il tecnico toscano sul turnover, ma non sarà un turnover totale. In difesa torna Ghoulam, al quale Sarri chiederà uno sforzo in vista delle condizioni di Strinic, affaticato dopo cinque partite di fila. Potrebbe tornare dal primo minuto Chiriches, favorito su Tonelli e Maksimovic, mentre in attacco Pavoletti è in ballottaggio con Insigne. A centrocampo i soliti dubbi: Allan e Jorginho sono favoriti su Zielinski e Diawara. Difficile pensare ad un turno di riposo per gli stakanovisti Hamsik e Callejon. Ecco i probabili undici: Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.
PALERMO – 4-3-3 per il Palermo. Diego Lopez opterà per Posavec in porta, linea di difesa a quattro con Rispoli, Goldaniga, Gonzalez e Pezzella (favorito su Aleesami). A centrocampo il terzetto sarà formato da Bruno Henrique, Jajalo e Chochev, mentre in avanti Quaison, Nestorovski e Trajkovski formeranno la linea d’attacco (ma non è da escludere l’impiego di Embalo, viste le condizioni non eccellenti di Quaison). Assenti lo squalificato Gazzi e gli indisponibili Sallai, Rajkovic e Fulignati. Non al meglio Stefan Silva.
L’ARBITRO – Per il match contro il Palermo è stato designato l’arbitro Domenico Celi, 44enne di Campobasso, della sezione di Bari. Assistenti: Crispo e Schenone. Quarto uomo: Valeriani. Arbitri d’area: Mariani e Di Paolo
A cura di Dario Gambardella
