Può essere il crocevia della stagione: se va bene il Napoli può diventare favorito nella corsa allo scudetto, se va male la Juventus può rafforzare ancor di più la sua posizione. Mentre, per quanto riguarda la Fiorentina, le speranze d’Europa League ci sono ancora e allora si venderà cara la pelle. Al Franchi va in scena uno delle partite più delicate della stagione, quest’anno più importante che mai. Appuntamento a domani, ore 18.
COME ARRIVA LA FIORENTINA – La Fiorentina non fungerà da sparring partner, anzi. I viola devono vincere per sperare ancora in una qualificazione alla prossima Europa League, obiettivo da centrare e dal sapore di trionfo dopo la prima parte di stagione in chiaroscuro. Gli uomini di Pioli sono ottavi in classifica con 51 punti, stesse lunghezze della Sampdoria, ed a tre dal Milan settimo; sono, invece, quattro le distanze dall’Atalanta sesta. In caso di vittoria della Coppa Italia da parte della Juve, potrebbe bastare il settimo posto; se, invece, dovesse vincere il Milan il trofeo nazionale, allora sarà necessario agguantare la sesta piazza per volare in Europa. I viola, quindi, non possono più perdere punti per strada; devono riscattare le due sconfitte consecutive (l’ultima con il Sassuolo) e l’unico punto centrato nelle ultime tre (contro la Spal). Nono attacco del torneo e settima difesa, in casa sette successi in 17 gare.
LE DICHIARAZIONI – All. Fiorentina, Pioli: “Affrontiamo una partita difficile, una squadra che ha grande qualità. Sarà impossibile limitare del tutto i nostri avversari, qualcosa concederemo. Noi dobbiamo pensare a giocare bene, a fare la nostra partita. Scansarci? C’è poco da dire, non sta né in cielo né in terra. È un discorso che non ci ha nemmeno sfiorato. Noi dobbiamo dare il massimo fino alla fine per mettere insieme più punti possibili”.”Cerchiamo di giocare in undici, innanzitutto: nelle due ultime gare qualche nostra ingenuità non ci ha permesso di giocare in parità numerica. Abbiamo le qualità per giocare un’ottima partita. Giocando un calcio preciso, con qualità, possiamo mettere in difficoltà una squadra come il Napoli. Abbiamo motivazioni altissime, esattamente come loro. Per vincere sarà fondamentale la qualità delle giocate, dovremo provare a palleggiare e pressare bene. Non ci piace pensare di dover essere passivi in campo, se lasciamo tempo e spazio al loro gioco diventa dura. Loro riescono ad essere veloci, noi dobbiamo essere bravi a leggere in anticipo le situazioni”. “Badelj ha lavorato bene in settimana, sono convinto che domani potrà trovare spazio. Milenkovic giocherà per la prima volta in quella posizione, sarà sotto pressione. Ma io mi fido dei miei giocatori”
PROBABILI FORMAZIONI: NAPOLI – A Firenze gli azzurri non hanno mai vinto nella gestione-Sarri, così il tecnico dovrà sfatare l’ennesimo tabù della sua stagione. E per farlo non può che affidarsi ai cosiddetti titolarissimi. L’unico ballottaggio vero è in attacco, dove l’appannato Mertens e il rientrante Milik si giocano il posto, ma il belga è ben avanti nelle gerarchie ancora. Panchina anche per Zielinski: in mediana ancora il trio Allan-Jorginho-Hamsik.
PROBABILI FORMAZIONI: FIORENTINA – Vitor Hugo s’è fermato e quindi in difesa toccherà a Milenkovic scalare al centro, con Laurini che andrà ad agire da terzino destro. Per il resto Pioli non ha grossi problemi di formazione e potrebbe puntare sulla squadra migliore con Simeone unica punta supportata da Saponara e Chiesa nel 4-3-2-1 ad Albero di Natale. In mediana Dabo è squalificato ma Badelj ha recuperato dall’infortunio e giocherà accanto a Benassi e Veretout. Sportiello e Pezzella hanno scontato le squalifiche e torneranno dal 1′.
L’ARBITRO – A dirigere Fiorentina-Napoli è stato designato Mazzoleni di Bergamo. Gli assistenti saranno Vuoto e Preti, il quarto uomo Doveri. Al Var Massa e Meli
A cura di Francesco Russo
