Non distrarsi pensando al Real Madrid, scacciare i fantasmi dell’ultima casalinga col Palermo e seguire l’impostazione di gioco di Bologna, concedendo meno. Questo è quanto deve fare il Napoli, impegnato domani sera al San Paolo alle 20.45 contro il Genoa. Gli azzurri di Sarri sono chiamati a vincere per mettere pressione alla Roma seconda in classifica, consolidare la posizione in classifica e perchè no, impensierire anche la Juventus, sopra di 9 lunghezze. Il Genoa non vince da oltre un mese, dove ha raccolto solo 2 punti in 6 match ed in trasferta dopo un inizio scoppiettante, non riesce più ad imporsi. Sarà la sfida speciale per l’ex Pavoletti, arrivato a vestire la maglia azzurra proprio nella recente finestra di mercato invernale.
GEMELLAGGIO – Napoli e Genoa, due società storiche italiane, la cui sfida non sarà mai una partita banale, mai uguale alle altre. Il tutto frutto di un gemellaggio, cosa più unica che rara nel calcio del nuovo millennio. Gemellaggio rafforzato nel 2006, l’anno della promozione in A delle due compagini con il pareggio del Ferraris che sancì la promozione in A di entrambe le compagini alle spalle della Juventus.
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI – Juric presenta così il match:
“Veloso ha lavorato tutta la settimana, sto valutando se metterlo dall’inizio o a gara in corso, ci sono anche i cambi. Quando vai a vedere una partita di calcio vedi il Napoli. Ha dei talenti favolosi, giocano davvero un bel calcio. O li aspetti come il Palermo e preghi che sbaglino qualcosa sotto porta oppure è dura affrontarli. Il Bologna è andato a pressarli alti e ha preso 7 goal. Pavoletti è un grande giocatore e un ragazzo speciale, uno con cui entri subito in sintonia, e in area di rigore è strepitoso. Se giocherà lo deciderà Sarri stavolta. Dobbiamo essere concentrati per 95 minuti, poi contro il Napoli puoi anche essere perfetto e perdere”.
MAL DI TRASFERTA – Al Genoa manca la vittoria dal 15 dicembre scorso, quando i rossoblù riuscirono ad imporsi per 1-0 sulla Fiorentina nel recupero della terza giornata (il match fu rinviato a causa dell’impraticabilità del campo l’11 settembre). In trasferta gli uomini di Juric hanno raccolto soltanto 7 punti, imponendosi soltanto due volte, contro Crotone e Bologna e pareggiando contro la Fiorentina (3-3, nell’ultima trasferta, quella spettacolare di qualche settimana fa).
COSI’ IN CAMPO – Juric deve far la conta. Dopo aver perso nel mercato invernale due perni della rosa come Rincon e Pavoletti, domani sera al San Paolo non potrà contare su Ntcham fermo per infortunio, oltre il lungodegente Perin. In dubbio anche la presenza di Taarabt, che ha già fatto male al Napoli con un gol quando giocava al Milan. Salterà la sua personale partita speciale Izzo, napoletano di Scampia da sempre tifoso del Napoli fermato dal giudice sportivo per un turno. Ci sarà l’ex Pandev, insieme all’altro napoletano in rosa Raffaele Palladino, prelevato dal Crotone. Possibilità a partita in corso per Veloso. Ecco i possibili 11 iniziali nel 3-4-3 del tecnico croato: Lamanna, Munoz, Burdisso, Gentiletti, Edenilson, Cataldi, Hiljemark, Laxalt, Pandev, Simeone, Palladino.
NAPOLI – Sarri non avrà a disposizione per la prima volta in stagione Josè Maria Callejon. L’esterno spagnolo, espulso nella storica trasferta di Bologna salterà la sfida al Genoa per squalifica così come Hysaj. Al suo posto spazio all’ex “Pavogol”, con Mertens e Insigne ai suoi lati. Davanti a Reina, in difesa, potrebbe e dovrebbe rivedersi Koulibaly in coppia con Albiol sui cui lati agiranno Ghoulam e Maggio. Sulla trequarti Hamsik, Diawara e Zielinski.
GIACOMELLI – Sarà l’arbitro della sezione di Trieste a dirigere il match del San Paolo. Sarà assistito da Passeri e Longo. Quarto uomo Pegorin. Addizionali Irrati e La Penna.
Servizio a cura di Salvatore Garofalo
