E’ già tempo di campionato per il Napoli. L’undicesima giornata è vicina, domani alle 20.30 il San Paolo accoglierà l’Empoli di Andreazzoli prima di rituffarsi in clima Champions, con il PSG che martedì sarà a Fuorigrotta. Gara da non sottovalutare per gli azzurri, favoriti sulla carta, ma che troveranno un avversario in salute e che gioca un calcio propositivo, capace di mettere in difficoltà anche la Juventus allo Stadium. Probabile turnover massiccio per gli azzurri.
COME ARRIVA L’EMPOLI – L’Empoli arriva alla sfida del San Paolo da terzultima in classifica con soli sei punti guadagnati in dieci partite frutto di un’unica vittoria alla prima giornata contro il Cagliari, 3 pareggi e 6 sconfitte. La squadra di Andreazzoli ha un buon potenziale, alcuni giocatori interessanti e di qualità come Zajc, Krunic, Bennacer e Caputo che ha già segnato sei gol. I toscani giocano un buon calcio, ma raccolgono spesso meno di quanto meriterebbero. Un po’ di inesperienza e alcune ingenuità di troppo hanno spesso inciso sul risultato, ma la squadra c’è e ha messo in difficoltà anche la Juve.I gol segnati sono pochi, quasi la metà (4 su 9) è stata messa a segno da Caputo.
LE DICHIARAZIONI – Aurelio Andreazzoli (Allenatore): “Affrontare in casa tutte le grandi non è stato certamente un vantaggio, così come non lo è andare a Napoli dopo aver incontrato i bianconeri. Andiamo a giocare contro una squadra forte, molto temibile e difficilmente interpretabile. Affrontare squadre con giocatori di qualità è sempre complicato. Loro interpretano il gioco in una maniera particolare, ho visto il secondo tempo con la Roma e mi ha impressionato. Fa piacere vederli all’opera, per le individualità e per la manovra corale. Conosciamo i nostri avversari e sappiamo che hanno dei difetti, dovremo essere bravi a farli venire fuori. Noi abbiamo consapevolezza di quello che facciamo ma al tempo stesso aumenta il disagio per la situazione di classifica. Dobbiamo migliorare quei numeri e crescere in quello che facciamo, perchè non basta”.
Fabrizio Corsi (Presidente): “La nostra è una squadra forte, credo sia da metà-classifica. Purtroppo abbiamo pochi punti e una posizione di classifica non invidiabile, ma non deve mancare la fiducia anche perchè abbiamo giocato contro Roma e Juventus. Coi giallorossi abbiamo perso per sfortuna, coi bianconeri è andata come doveva andare, sapevamo già da prima della gara che potevamo perderla incazzandoci. La speranza era di non fare brutta figura e abbiamo fatto un figurone, come società e come città, la squadra in campo ha fatto benissimo ma con un risultato storto. Abbiamo consapevolezza che con questo tipo di atteggiamento possiamo giocarcela con chiunque. Come atteggiamento e come condizione fisica e psicologica ho visto un Napoli stratosferico contro i giallorossi, è riuscito a pareggiare una gara storta. Per lo Scudetto credo sia difficile perchè vedo una Juventus molto favorita, oltre il Napoli solo l’Inter, che ha un’ottima conduzione tecnica, può forse contrastare i bianconeri per il primo posto. Zielinski? è un gran calciatore, per uno come lui le grandi società del calcio inglese sarebbero disposte a pagare anche il triplo di ingaggio di quello che percepisce oggi al Napoli, la clausola è un rischio però ad un grande imprenditore come Aurelio De Laurentiis non gli si consiglia nulla: ha preso il Napoli dal nulla e in punta di piedi lo ha portato al vertice del calcio italiano ed europeo. Krunic? A Giuntoli piace, ne abbiamo parlato anche perchè il parere di uno come Cristiano a noi fa sempre comodo. Che Empoli verrà a Napoli? per molti calciatori c’è da togliersi innanzitutto le paure di giocare per la prima volta in uno stadio come il San Paolo, c’è da avere la consapevolezza di aver messo sotto Roma e Juve, veniamo con l’idea di mettere in difficoltà il Napoli”.
Rade Krunic (Centrocampista): “Con Zielinski siamo rimasti in contatto e siamo legati. Ci sentiamo dopo le nostre prestazioni migliori e ci scambiamo i complimenti. È un ragazzo umile e ci vogliamo bene. Mi piace molto come giocatore e ammetto di stare provando a diventare come lui. Napoli? Sarà una partita difficile, perché loro sono una squadra importante. Giocano bene e anche in Champions stanno dimostrando di avere i mezzi per affrontare le grandi squadre d’Europa. Ma noi proveremo lo stesso a fare un bel gioco e a fare punti. Nel primo mio anno in Italia abbiamo perso 5-1. E pensare che eravamo anche passati in vantaggio con Paredes. L’Empoli era una bella squadra, ma in quel Napoli c’era Higuain che vinceva le partite da solo. L’anno dopo, quello della nostra retrocessione, non abbiamo fatto una brutta figura ma abbiamo perdo 2-0. Ecco perché ho brutti ricordi del San Paolo, speriamo di rifarci questa volta. Insigne? Sa ricoprire tutti i ruoli dell’attacco e nonostante questo fa tanti gol e assist. E’ un giocatore importantissimo anche per la nazionale italiana”.
PROBABILI FORMAZIONI: NAPOLI – Il Napoli sta recuperando i suoi infortunati. Ghoulam andrà in panchina, Luperto sarà pronto per il PSG, Verdi con il Genoa, mentre Ounas e Rog sono arruolabili. Meret è vicino al rientro mentre per Younes manca ancora circa un mese. Per Chiriches i tempi sono lunghi. Contro l’Empoli potrebbero essere molte le novità rispetto al pareggio con la Roma. In porta Karnezis è favorito su Ospina, in difesa potrebbero riposare Albiol e Rui, a centrocampo Allan, Hamsik e Ruiz, in attacco Insigne. Questa la probabile formazione: Karnezis; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Callejon, Rog, Diawara, Zielinski; Milik, Mertens. Potrebbe essere il giorno dell’esordio di Ghoulam, per mettere qualche minuto nelle gambe.
EMPOLI – Quasi fatta la formazione dell’Empoli, con un paio di dubbi per Andreazzoli. In porta ci sarà Provedel, in difesa da destra verso sinistra Di Lorenzo, Silvestre, Maietta e Antonelli (favorito su Pasqual). Centro campo a tre con Acquah, Capezzi che è in vantaggio su Traore e Bennacer. Ancora due trequartisti (Krunic e Zajc) alla spalle di Caputo
L’ARBITRO – Ad arbitrare Napoli-Empoli, in programma domani sera alle 20.30 ci sarà il signor Pairetto di Nichelino (Torino). Assistenti Ranghetti e Gori, quarto uomo Pezzuto, al Var Mazzoleni, Avar Liberti.
A cura di Dario Gambardella
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