L’edizione odierna de Il Mattino analizza il ritorno di Maurizio Sarri al Maradona, sottolineado le motivazioni che spingono il tecnico toscano alla vittoria:
“Un carillon perfetto, quel suo Napoli che lo scudetto lo ha solo sfiorato. Ma anche un carillon maledetto, perché De Laurentiis ha sempre cercato qualcosa di simile al Napoli di Maurizio Sarri. Con Ancelotti e Gattuso ha fatto un buco nell’acqua, poi è arrivato Spalletti coronando il sogno del ritorno della Grande Bellezza. Stasera Sarri è nello stadio che da bambino lo ha fatto innamorare del calcio, quello di Sivori e di Altafini. Ha zero punti, un disastro.
Non è il momento della nostalgia, ha dentro un bruciore di stomaco legato alle due sconfitte con Lecce e Genoa che non ha ancora superato. Vincere a Napoli è l’unico modo che ha la sua squadra per farsi perdonare questo inizio da incubo. I ricordi, quando mette piede qui, sono sempre gli stessi: tre anni favolosi che avrebbero potuto diventare anche cinque o sei se De Laurentiis avesse teso una mano. Invece, la mano che tese fu per girare pagina. Chissà quante volte se ne è pentito, nei mesi con Carletto e Ringhio”.
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