Chiusa la pratica Mertens si aprirà concretamente quella Insigne, elogiato pubblicamente da De Laurentiis, l’unico dopo il ko di Champions a Madrid. C’è stato già un riavvicinamento delle parti dopo la brusca interruzione di luglio a Dimaro: gli agenti chiesero 5 milioni, mentre l’offerta del club era di due mezzo. Troppa distanza e lunghi silenzi con i procuratori di Lorenzo in attesa di una telefonata che non arrivava. Intanto il ragazzo di Frattamaggiore è andato avanti con la solita straordinaria professionalità e partita dopo partita è diventato sempre più un leader del Napoli, imprescindibile per il progetto tecnico futuro: ecco perché il ragionamento partirà su basi diverse e con stati d’animo molto più sereni, per raggiungere un punto d’intesa sulle cifre. Si ragiona anche sull’opportunità dell’introduzione di una clausola rescissoria. Un fatto è certo e non è mai stato in discussione: Insigne, nonostante le voci ripetute di interessamenti di club europei di prima fascia (l’ultima relativa all’Arsenal dopo quelle degli squadroni di Liga, Barcellona compreso) e del Milan cinese del dopo Berlusconi, nella sua testa ha avuto solo e soltanto il Napoli. Il suo contratto è in scadenza nel 2019 e fu firmato nel 2013 con lo stipendio base iniziale di 1.5 milioni, cresciuto poi di anno in anno fino agli attuali 1.9 milioni. L’intenzione di Lorenzo è di restare a vita a Napoli, quella del club di farne una bandiera: la strada è già tracciata, il talento di Frattamaggiore può essere capitan Futuro, quello che un giorno erediterà la fascia da Marek Hamsik. Un patrimonio del calcio italiano, un napoletano cresciuto nel settore giovanile che vuole lasciare a lungo il segno con la squadra della sua città. I procuratori Antonio Ottaiano e Fabio Andreotti attendono quella che sarà la proposta del club, posizioni reciproche più morbide per trattare comunque intorno a cifre importanti (si partirebbe intorno ai 3 milioni e mezzo). Più complicata la situazione dell’altro rinnovo, quello di Ghoulam, il cui contratto è in scadenza nel 2018. L’offerta del club azzurro fu di 1.8 milioni, non ritenuta adeguata, poi la trattativa non è più ripartita. Il terzino algerino è assistito da Alessandro Moggi, in quest’ultima fase non si sono registrate novità anche se il discorso potrebbe ovviamente ripartire da un momento all’altro.
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