Alla Scala del calcio un artista del pallone come lui non poteva che esaltarsi. Lorenzo Insigne bissa la notte magica dell’anno scorso ed è ancora lui ad accendere le luci di San Siro. Lo fa sotto gli occhi di Ventura: il talento di Frattamaggore era uno degli osservati dal ct dell’Italia e ha fatto decisamente un figurone. Il suo lampo è stato accecante e ha illuminato la notte di Milano: un sinistro forte e preciso sull’assist al bacio di Mertens, Donnarumma si è allungato e quel pallone lo ha sfiorato senza però riuscire ad intercettarlo. Troppo improvviso il sinistro, un colpo da campione e con quello che non è il suo piede preferito: Lorenzo ha tirato fuori l’istinto del campione, una giocata in un fazzoletto di campo e con una velocità di esecuzione impressionante. Ancora decisivo contro il Milan: l’anno scorso piazzò una doppietta, stavolta una sola rete ma preziosissima e con la seconda sfiorata nel secondo tempo con una punizione a giro alta di un pelo. E poi una continuità impressionante in tutti i 96 minuti di partita, senza fermarsi un attimo, su e giù mille volte sulla fascia senza perdere mai lucidità e con pochissimi errori di misura nei passaggi. Un contributo essenziale in fase offensiva con tante giocate al di sopra della media e anche un grande aiuto in fase di non possesso sulla fascia dove Strinic era impegnato a limitare Suso.
Un talento da tenersi stretto e infatti a breve riprenderanno le trattative per il rinnovo bruscamente interrotte a luglio: troppo ampia la forbice tra richiesta degli agenti (circa 5 milioni) e offerta del club azzurro (intorno ai due milioni e mezzo). Ma l’intenzione del Napoli è di tenerlo a lungo e di farne una bandiera, quella cioè che è la stessa volontà di Lorenzo che ovviamente piace a tanti club sia in Italia che all’estero. Ma c’è da trovare un punto di convergenza con il discorso tra club e manager che riprenderà a breve. Per ora Insigne si gode un’altra notte magica a Milano, una prestazione con i fiocchi: vive un momento eccezionale, il migliore dall’inizio dell’anno anche da un punto di vista atletico.
