Il Mattino, nell’edizione odierna, si sofferma sulla questione nazionali del Napoli e l’ipotesi di ADL. Si legge:
«E’ inopportuno mandare i nostri calciatori in nazionale la prossima settimana». Cristiano Giuntoli esce allo scoperto. Come già aveva fatto Marotta pochi giorni fa. Rilancia l’allarme dopo che il Napoli per primo, a settembre, aveva provato a bloccare il primo giro di chiamate per la Nations League. «In un periodo così delicato la cosa migliore sarebbe lasciarli isolati e tranquilli», dice il direttore sportivo del club azzurro. Preoccupazione, angoscia. Per il coronavirus, per un contagio che cresce a dismisura. «Siamo dell’opinione che la cosa migliore è che non partino», conclude Giuntoli da Fiume.
Ma il Napoli sta studiano una via di fuga, di concerto anche con Inter, Milan, Roma e altre società: perché De Laurentiis potrebbe decidere di avvalersi del nuovo regolamento della Fifa che dà la possibilità di non dare il via libera a quei calciatori che per giocare si recano in Paesi a rischio, dove al rientro in Italia avrebbero obbligo di quarantena per almeno 5 giorni. Motivo per cui, per esempio, potrebbe essere negata la convocazione ad Elmas che gioca con la Macedonia del Nord e Rrahmani (Kosovo) proprio per le misure restrittive al rientro.
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