E dopo Firenze il sigillo di Manolo Gabbiadini anche sulla Sampdoria. Il bomber con la valigia, il delantero triste non fa sconti nemmeno alla sua ex squadra. Contento il San Paolo, contento Gabbiadini che, liberato psicologicamente perché con la valigia pronta, è riuscito a dare il meglio di se stesso proprio perché libero da pressioni e aspettative. Il rigore tirato a Firenze per il 3-3 e il momentaneo pareggio contro la Sampdoria timbri per scambiarsi un saluto affettuoso. Nulla da dire sulle qualità del giocatore ma, evidentemente, la pressione di una grande piazza come Napoli, e l’utilizzo in campo in una posizione non gradita, si sono fatte sentire. Meglio allora crescere lontano dal Vesuvio, lontano anche dal campionato italiano. Sono tante le squadre interessate alle sue prestazioni. Mentre il Wolfsburg sta cercando l’accordo con De Laurentiis, l’ex Samp ha infittito i rapporti con la società tedesca, per sbloccare la trattativa serve il sì presidenziale. L’offerta tedesca è di 21 milioni di euro, AdL ne vuole almeno 25 e intanto spera in una chiamata dalla Cina. Ma non solo Wolfsburg, città di centomila abitanti ben lontano dalle pressioni di Napoli. Una squadra dove l’attaccante potrebbe giocare con continuità riuscendo ad ottenere il suo obiettivo. Per Gabbiadini c’è la fila. In Germania anche Schalke 04 e Amburgo stanno valutando la possibilità di ingaggiare l’attaccante partenopeo disposti a spendere 20 milioni per l’azzurro: 17\18 più 2 di bonus. Alla corte di Gabbiadini c’è anche tanta Premier League che l’entourage del giocatore sta sondando assieme al Napoli. Southampton, Crystal Palace e Stoke City in prima linea. Non più tardi di qualche mese fa anche il Leicester di Ranieri cercò di capire quanto De Laurentiis voleva per Gabbiadini. E nelle ultime ore si è aggiunto anche il Marsiglia. Anche se l’agente Silvio Pagliari ha smentito questo interessamento. «Discutiamo con tanti club in Europa e vogliamo che Manolo scopra un altro campionato rispetto alla Serie A – ha detto – Non abbiamo una priorità, sia per un club che per un campionato. L’aspetto più importante sarà quello del progetto sportivo». Chiude con 78 partite e 23 gol la sua esperienza in maglia azzurra. Ma la valigia non si è ancora chiusa. C’è ancora lo Spezia martedì in Coppa Italia e il Pescara domenica prossima per la prima di ritorno per regalare gol importanti a un pubblico con il quale l’amore non è mai sbocciato ma che ha quasi sempre avuto un atteggiamento accondiscendente nonostante molte partite decisamente insufficienti. E quando chiuderà la sua valigia c’è da credere che cresceranno i rimpianti, specialmente ai primi gol segnati in Germania o in Premier.
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