Il Corriere dello Sport ha elogiato il gioco del Napoli di Luciano Spalletti: “Il Napoli-2, con sei volti nuovi rispetto all’Olimpico di Roma, è il parente strettissimo del Napoli-1. Non certo un surrogato, è la derivazione plastica di quell’idea che Luciano Spalletti ha portato in giro per un trentennio e che stavolta sublima con la chimica che si ritrova ma guardandosi dentro, tra campo e panchina. All’undicesimo, quando Giovanni Simeone, in teoria e nelle gerarchie il “terzo” centravanti, apparecchia per il brindisi con l’1-0, il Napoli ha già spinto al delirio, tra palleggi orientati, sovrapposizioni, tagli nello spazio e movimenti da astronauti che sembrano riportare in prossimità della Luna: è uno spettacolo che abbaglia e trascina, è la sontuosa celebrazione del Made in Naples (e in Italy ma deliziando) che andandosene a spasso per la Champions, con il suo portamento regale, si è già proiettato verso il suo diciannovesimo gol, quello del 2-0, sempre con il “Cholito”, e poi con il ventesimo (e il centesimo della storia), stavolta di Ostigard, disegnando nelle ampiezze, nelle profondità, sulle palle inattive e nella sinfonia stordente – la quinta – che lo spinge ad Anfield per regalarsi un’altra notte che varrà la pena di essere vissuta”.
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