Mauro Icardi ed il Napoli: una telenovela iniziata nell’estate del 2016, quando il club azzurro, rimasto orfano di Gonzalo Higuain, aveva scelto il bomber dell’Inter per sostituirlo.
Tante indiscrezioni, tanti incontri, più o meno veritieri, e al termine dell’estate il Napoli di Maurizio Sarri si ritrovò in attacco con il promettente Arek Milik, acquistato per 32 milioni di euro il 2 agosto, ed Icardi riuscì a strappare un sontuoso rinnovo di contratto con l’Inter, dove già vestiva la fascia di capitano. Furono diverse le speculazioni su quella trattativa non andata a buon fine ma ai tempi sembrava chiaro come il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis avesse un debole malcelato per il centravanti ex Sampdoria e che l’intenzione di offrire all’Inter una lauta cifra per acquistarne il cartellino fosse tangibile. Alla fine non si concluse nulla e ciò in prima battuta generò del malcontento nella tifoseria azzurra, che dai 36 goal del Pipita era passata ad un promettente polacco dalle belle speranze ma ancora acerbo.
Sono passati tre anni da quella estate in cui v’è stato il primo contatto tra il Napoli ed Icardi e tante cose sono cambiate: sulla panchina del Napoli adesso siede Carlo Ancelotti, Milik ha subito due gravi infortuni e soprattutto il bomber argentino è stato messo fuori rosa dall’Inter dopo una stagione particolare. Le ultime due situazioni hanno fatto saltare la mosca al naso al presidente De Laurentiis, che ha intravisto una potenziale occasione di mercato.
Antonio Conte non ha fatto prigionieri sulla questione e nel suo nuovo corso si è liberato di tutti i giocatori che non ha ritenuto congeniali al suo progetto dopo aver fatto valutazioni tecniche ed anche caratteriali: per Mauro Icardi non c’è più spazio all’Inter. La dirigenza nerazzurra sulla questione è stata abbastanza chiara ed ogni tipologia di segnale, più o meno esplicito, lascia pensare che difficilmente Icardi rientrerà in gruppo.
Ad oggi 24 Agosto tuttavia, quando mancano 9 giorni alla chiusura del mercato, la permanenza di Icardi in Lombardia non sembra una ipotesi da scartare del tutto. Il Napoli è ritornato prepotentemente sul calciatore, considerando l’upgrade che farebbe fare al Napoli, ed ormai corteggia il giocatore da diverse settimane con un’offerta di 60 milioni più 5 di bonus all’Inter e un ingaggio di 6,5 milioni a stagione lasciandogli anche gli introiti per i diritti d’immagine in Argentina, quelli relativi al contratto con la Nike ma Icardi non ha manifestato aperture, fa filtrare che vuole restare all’Inter.
I tanti investimenti immobiliari in Lombardia (tra Milano ed il lago di Como), i continui segnali mandati all’Inter (come l’esplicita richiesta di essere riaggregato al gruppo) confermano in un certo senso come Icardi sia radicalmente legato alla città e spostarsi così lontano non rientrerebbe nei suoi piani: la sua resistenza al trasferimento altrove potrebbe essere giustificata. L’unica alternativa che il bomber nerazzurro starebbe valutando ancora sarebbe la Juventus, che allo stato attuale delle cose è ben coperta per il ruolo di centravanti, non ha apparentemente alcuna intenzione di investire più di 60 milioni di euro per un attaccante dopo l’acquisto di De Ligt ed ha un debito complessivo che cresce sempre di più. Il club bianconero sarebbe dunque disposto a presentare la sua offerta per Icardi solo alle sue condizioni, considerate svantaggiose dall’Inter.
La situazione attuale di Mauro Icardi è dunque in un limbo, che si protrarrà ancora fino alla fine del mercato, con il Napoli che resta vigile sulla questione ma ha dato il definitivo ultimatum al bomber nerazzurro: entro l’inizio della prossima settimana sarà dentro o fuori.
a cura di Matteo Cascella
