Hamsik: “Ho un bellissimo ricordo con i tifosi, ogni applauso che danno è sempre bello, quando tifano li senti sempre. Il tifoso napoletano non ha bisogno di appelli, li aspettiamo allo stadio, è la loro passione e sapranno sostenerci come sempre. Spero che il capitano sarà Lorenzo il capitan futuro. Gli cederesti la fascia di capitano per uno scudetto? Se me lo assicurasse al 100% si, ma purtroppo non abbiamo Maradona in organico. I miei figli hanno preso il dna del papà, giocano a scuola calcio e lo fanno anche bene, spero che possano fare la carriera professionistica, almeno uno dei due. Sono anche loro figli di Napoli, di Pinetamare, la stanza 109 ce l’ho tatuata anche sulla gamba. A Napoli a vita? Speriamo, sono fiero di aver dedicato la carriera a Napoli”
Hamsik: “Questo libro si rivolge a tutti, ai tifosi piccoli o grandi, non c’è differenza”
Hamsik: “C’è tanto amore a Napoli, siamo nel mondo dei cellulari e non ti puoi mai nascondere. Ci sono posti che vorrei visitare, questo è il gruppo più bello e compatto in cui ho giocato”
Scozzafava: “Siamo riusciti a parlare di rapporti belli o anche meno belli con ex compagni”
Peccatori: “Oggi il calcio rappresenta un’arte, la qualità del livello di gioco arriva a dare delle emozioni degne di un’opera d’arte.
Hamsik: “Libro con Ancelotti? Mi auguro di raccontare qualcosa di speciale, devo ancora finire la sua autobiografia, l’ho letta a metà”
Hamsik: “Ci guardano milioni di tifosi ad ogni partita, sono una persona molto seria, sono attento ai miei comportamenti. Voglio essere una persona educata, spero di avere ancora qualche anno nel Napoli”
Hamsik: “Cori di discriminazione territoriale? E’ molto difficile da contrastare questo fenomeno, non li capirò mai, fanno solo male”
Hamsik: “Nella vita capitano momenti belli e brutti, al fischio finale delle vittorie c’è subito la gloria, la delusione a Firenze è stata forte perchè ci credevamo, ci è caduto il mondo addosso. I gol più belli? Quello contro il Milan, in finale contro la Juventus, magari non bello ma importante, o quello della prima Champions. Giocarla in casa con la canzone dei nostri tifosi resta straordinaria”
Hamsik: “Mi è più facile aprirsi con quattro o massimo sei occhi che con tutti i giornalisti. Ho capito subito che fosse una società che ci teneva al calcio, non dimenticherò mai la vittoria della Coppa Italia e il record di Maradona battuto. Prima della trasferta di Firenze ci credevamo tutti, vogliamo far bene non solo sabato ma tutto l’anno, il sogno è sempre lo scudetto, la città lo merita. Sento molto il calore dei napoletani, si sapeva che ci fosse bisogno di un po’ di tempo per entrare nel nuovo ruolo, speriamo di migliorare costantemente”
14:43 – Parla Monica Scozzafava: “E’ stata un’esperienza importante, Marek, che è un grande uomo, si è aperto non solo dal punto di vista sportivo, con tanti record, ha fatto venir fuori l’autenticità del suo io. Gli aneddoti sono tanti, Marek qui è considerato in famiglia, Napoli e il Napoli sono la sua casa. Ci sono degli aspetti più privati che ho potuto conoscere anche avendo lavorato un anno nell’ufficio comunicazione del Napoli. Marek non è una persona loquace, prima dell’estate abbiamo un po’ tribolato perchè pensavamo che andasse via, nel libro sono raccontati anche i colloqui con Ancelotti. Viene raccontata non solo la vita del calciatore ma anche dell’uomo”
14:39 – Parla il dott. Peccatori di Mondadori Electa: “Voglio ringraziare Marek per averci aperto l’anima con la sua storia, il Napoli che ha creduto nel progetto e la dott.ssa Scozzafava, che ci ha aiutato nel raccogliere i testi, e il famoso scrittore Maurizio De Giovanni. C’è anche un racconto inedito con una componente letteraria, grazie alla storia di un bambino che entra per la prima volta al San Paolo. Marek è una grandissima persona oltre ad essere un giocatore molto importante, ottiene rispetto e ammirazione attraverso la sua autorevolezza, ci mette la faccia, il cuore e l’animo, parliamo di bandiere che sono state ammainate, qui ce l’abbiamo”
Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della presentazione dell’autobiografia del capitano del Napoli Marek Hamsik, che alla dodicesima stagione al Napoli illustrerà il racconto del suo percorso in maglia azzurra, ispirata ad un motto: “Chi urla non mostra debolezza”. Ecco la foto con il libro:
Dal nostro inviato a Castel Volturno Ciro Troise
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