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Hamsik a L’Equipe: “Mi manca solo lo scudetto. Sarà guerra al San Paolo, vogliamo battere il PSG”

Il capitano, Marek Hamsik, ha rilasciato una lunga intervista per L’Equipe. Ha parlato di svariati argomenti, concentrandosi soprattutto sul doppio confronto di Champions tra Napoli e PSG, ma anche di Cavani e Maradona:

Il PSG è una squadra piena di campioni, se pensi solo a difendere, ti fanno male prima o poi. Infatti siamo andati a Parigi con l’idea di giocare come sappiamo e ci siamo riusciti. Nella ripresa c’è stata sofferenza, però è normale, dato che è stato contro una delle squadre che vuole vincere la Champions League. Prima del match avrei firmato per un pareggio, ma subirlo ad un minuto dalla fine non è semplice da accettare.

Il Paris è cambiato nettamente tra il primo ed il secondo tempo. Sono migliorati con la difesa a 3 e ci hanno reso tutto più complicato, però abbiamo saputo difendere ed anche segnare il secondo gol. Ogni volta che Mbappé e Neymar ricevono palla negli ultimi metri possono essere sempre determinanti, hanno tanta qualità. Non volevamo ingabbiare nessuno, ma fermare tutta la squadra. Loro sono strutturati per vincere e possono farlo, però noi pensiamo solo in casa nostra. Vogliamo passare il turno e martedì daremo battaglia davanti ai nostri tifosi, è un’occasione troppo grande per essere sprecata. Il San Paolo sarà caldissimo.

Sarà bello ritrovare Buffon, farà strano vederlo con una maglia diversa da quella della Juventus. Avendo scelto il PSG significa che vuole vincere la Champions.

Cavani è venuto nello spogliatoio a fine partita. Era sereno, sorridente, non mi sembra che si trovi male a Parigi. A Napoli ha fatto davvero bene, è un peccato che nel 2014 fu fischiato. Se fosse tornato in estate lo avrei accolto con molto piacere, non solo è un grande calciatore, ma anche un grande professionista.

Ancelotti ha vinto tutto come allenatore e dà tanta serenità. Si è fatto amare fin da subito dalla squadra e dai tifosi, ci ha messo poco per farsi capire da noi. Nella nuova posizione mi trovo bene e con il 4-4-2 siamo meno offensivi, ma più equilibrati.

Sarei potuto andare in Cina, c’era un’opportunità vera, ma Ancelotti mi ha chiamato per farmi restare.Sono a Napoli da 12 anni, ho dato tutto me stesso e continuerò a farlo con amore. Mi manca vincere lo scudetto e so che è possibile.

Entrare nella storia del Napoli mi dà soddisfazione.Ho scambiato la maglia con Diego quando ho superato il suo record. È venuto a Castel Volturno, però non sono riuscito a parlargli tanto, dato che è circondato da tantissime persone. A Napoli resterà sempre il più amato, nonostante il suo record sia stato superato. Però essere dietro Maradona mi sta bene“.

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