Guardiola, allenatore del Manchester City, ha scritto la prefazione per “Il realista visionario – Le mie regole per cambiare le regole”, il libro di Arrigo Sacchi, ex c.t. dell’Italia ed ex allenatore di Milan e Real Madrid, e La Gazzetta dello Sport ne ha proposto uno stralcio: “Mi piace pensare all’eredità di Arrigo Sacchi, qualcuno l’approccio l’ha riproposto anche a distanza di tanto tempo. Oggi vedo un calcio italiano più propositivo, tanti allenatori preferiscono attaccare piuttosto che aspettare l’episodio o l’errore dell’avversario. Vogliono essere protagonisti. Gli scudetti recenti di Milan e Napoli sono stati vinti grazie all’organizzazione, a una filosofia di gioco attraverso la quale i singoli calciatori sul campo si muovono “con la squadra, per la squadra, a tutto campo e a tutto tempo”, per citare alla lettera Arrigo. Se penso a Spalletti, a Sarri, a De Zerbi che sta facendo un lavoro eccezionale qui in Inghilterra, ma anche all’aggressività, al pressing alto e ai movimenti che ha fatto vedere Pioli, ci sono tanti begli esempi che fanno pensare a un futuro luminoso”.
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